Siete ospiti a cena? 6 cose da non regalare mai ai padroni di casa

Cena da amici o colleghi? In quanto ospiti, non potete arrivare a mani vuote, ma sarebbe meglio evitare di regalare queste sei cose.

Siete ospiti a cena? 6 cose da non regalare mai ai padroni di casa

Si potrebbe stare un mese a studiare il galateo a tavola e, comunque, faremmo molti errori. E va bene, non è la fine del mondo: una forchettina fuori posto passerà inosservata… un regalo sbagliato, invece, no. Eccoci quindi al tema di oggi, scottante e sempre impegnativo, ovvero cosa non regalare ai padroni di casa se si è ospiti a cena. Parliamo di cene formali con amici, colleghi di lavoro, oppure parenti che non si vede da tanto: insomma contesti non quotidiani e non caciaroni dove il regalo non è nemmeno atteso (o analizzato, ecco).

Certamente, conoscere le persone da cui andrete o avere dettagli come le portate principali sarebbe di grande aiuto: sapreste certamente settarvi in base ai loro gusti personali, o quantomeno chiedere al negoziante un consiglio parlandogli del menu. Ma, quando non si hanno indizi, c’è poco da fare: dovrete scegliere qualcosa di neutro, adatto ai padroni di casa ma al contempo anche agli altri commensali qualora ci fossero; deve essere qualcosa che non crei disagi o fastidi. Facciamo così: cominciamo dalle 6 cose da non regalare ai padroni di casa.

Vino, soprattutto se di nicchia

vino-bottiglia

Un grande classico è acquistare una bottiglia di vino, ma si tratta di un’arma a doppio taglio e che rischia anzi di mettere a disagio. Il perché? Il vino è una cosa seria e deve essere strettamente collegato o ai gusti personali della persona, o al menu della cena, o alla preparazione/passione del padrone di casa a riguardo. Conoscere bene tutti e tre questi fattori vi da il via libera per scegliere un vino specifico da regalare, non conoscerne anche solo uno i vece vi dovrebbe far desistere. No, non vanno bene nemmeno i vini “neutri” come spumanti o simili.

Birra, soprattutto se non si conosce il menu

birra

Lo stesso discorso fatto per il vino può essere associato anche alla birra, che è ancora più “scomoda” da presentare come regalo: rischia di essere banale, completamente fuori tema per menu e contesto, troppo particolare per essere benaccetta. Una birra come regalo potrebbe essere un’idea carina solo se i padroni di casa fossero precedentemente stati a cena da voi, e avessero espressamente manifestato interesse nelle birre assaggiate in quel contesto.

Fiori

mazzo-fiori

Se andate a pranzo da mamma, o a trovare nonna per il tè, regalare dei fiori può essere un’idea tenera. Non lo è, se siete invitati a una cena più formale e le ragioni sono diverse, soprattutto se non siete mai stati a casa dei vostri conoscenti: i padroni potrebbero non apprezzare piante e fiori in casa, i fiori potrebbero stonare con l’ambiente e con la tavola, il loro odore potrebbe completamente rovinare i profumi della cena preparata, i padroni di casa potrebbero non sapere come gestirli tra posizione in casa e vasi. Piuttosto, se questa è davvero un’idea cui non volete rinunciare, puntate sulle piantine di erbe aromatiche: rosmarino, salvia, origano.

Dolci fatti in casa

muffin-cioccolato

I dolci fatti in casa non andrebbero mai portati in dono da chi vi invita a pranzo o a cena, a meno che non ci sia chiaramente messi d’accordo prima. Altrimenti, evitate: per quando buono e perfetto, un dolce inaspettato può stonare col menu organizzato, può offuscare il dolce già previsto da chi vi ospita, può contenere qualcosa cui i commensali sono allergici o non apprezzano. Lo stesso discorso vale per torte e pasticcini presi in pasticceria. Un’eccezione, anche se un po’ tirata, è il gelato: una piccola vaschetta di gelato di qualità, che basti per i padroni di casa – e se avete la certezza che non siano intolleranti al lattosio/vegani/con qualche patologia – può  essere un’idea tenera.

Cose troppo personali

profumo-ambiente

Cornici con fotografie, quadretti, profumi personali o per ambiente, libri: ecco cosa si intende per “niente di troppo personale”, ovvero niente che racconti troppo della persona o persone che vi ospitano soprattutto se ci sono altri commensali oltre a voi. Spesso, inoltre, regalando qualcosa di personali rischiate di “parlare” a solo uno dei padroni di casa escludendo l’altro.

Persino le cose troppo costose sarebbero fuori luogo, che siano doni alimentari (un liquore pregiato, ad esempio) oppure oggetti (un super decanter sofisticato). Se i padroni di casa hanno animali – cani o gatti – pensate piuttosto di fare un regalino a tema: è abbastanza neutro da non disturbare menu e intenti del contesto, e abbastanza accurato e personale da rompere il ghiaccio.