“La cosa che mi fa più irritare al mondo sono quei due maledetti topi del Parmareggio” mi dice una collega. E ancora “li ucciderei lentamente, facendogli prima penare con atroci sofferenze”. La piccola discussione tra amiche è sfociata in un affare ben più grande e per poco non abbiam tirato fuori le pistole: quei topini, o li si ama, o li si detesta. Sorpresa da così tanto livore, mi sono accorta che esiste per davvero una ferrea linea di confine tra chi li considera “teneri e simpatici animaletti” e chi “pantegane albine”, ed esistono i due rispettivi schieramenti che si confrontano amorevolmente su Facebook dove sono nati gruppi come: UCCIDIAMO IL TOPO DI PARMAREGGIO: 166 membri QUELLI CHE VORREBBERO SCHIACCIARE IL TOPO PARMAREGGIO: 105 membri UCCIDIAMO IL BAGOL-TOPO DELLA PARMAREGGIO: 810 membri UCCIDIAMO A SPRANGATE IL TOPO DELLA PUBBLICITA’ PARMAREGGIO: 558 membri PER CHI PENSA CHE IL TOPO DELLA PARMAREGGIO SIA VESTITO COME BEPPE BIGAZZI: 3 membri Ma anche: QUASI TUTTI I PARMIGIANI CHE CONOSCO PARLANO COME IL TOPO DELLA PARMAREGGIO: 146 membri IL TOPO DELLA PARMAREGGIO E’ UN MITO: 44 membri WE LOVE IL TOPO PARMAREGGIO: 46 membri QUELLI A CUI STA SIMPATICO IL TOPO PARMAREGGIO: 6 membri E i commenti vanno dal “stramaledetti sorci viziati” al “perchè è simpatico, perchè è originale, perchè non se la tira anche se parla con la evve”. Ma, dico, che vi hanno fatto di male? Semplice repulsione al ratto (anche se umanizzato) o c’è dell’altro? Dietro questo odio, si cela per caso il campanilismo tra le provincie rivali e confinanti Parma e Reggio Emilia? Si perché la famiglia di topolini intenditori, testimonial del prodotto Parmigiano-Reggiano, parla con accento di Parma, ossia con una leggera ed elegante erre moscia, caratteristica degli abitanti della città. C’è chi scrive “spero che un gatto reggiano se li mangi”, e qualcuno che ha addirittura scritto una lettera alla Parmareggio per lamentare la scarsa rappresentatività dello spot della componente reggiana della filiera produttiva del formaggio più famoso al mondo. Insomma, sembra che una posizione vada presa: siete con Enzino o lo vorreste vedere in una trappola per topi? [Crediti | Martina Liverani è l’autrice del blog Curvy Foodie Hungry] Leggi anche Quinoa: 10 ricette per apprezzarla Stoccafisso e baccalà: 8 ricette (tradizionali e non) da provare Giorgio Locatelli, la differenza tra caramellizzazione e reazione di Maillard era questa Procida è Capitale italiana della cultura 2022: i cibi per cui ci andremo Come cucinare i finocchi, se crudi proprio non vi van giù I più letti Giorgio Locatelli, la differenza tra caramellizzazione e reazione di Maillard era questa Crostata cioccolato bianco e ricotta Come cucinare i finocchi, se crudi proprio non vi van giù Cameriera salva bambino da una famiglia violenta con un biglietto Ciambella al limone