Le 15 migliori gelaterie artigianali di Milano del 2025

Le migliori gelaterie di Milano nel 2025, tra quelle incluse nella classifica nazionale di Dissapore e le tante altre ottime insegne artigianali che meritano una sosta in città.

Le 15 migliori gelaterie artigianali di Milano del 2025
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Il gelato artigianale milanese è lo specchio gastronomico della sua città: se si fa la tara con i grandi nomi che meritano di far parlare di sè l’Italia (e oltre), non c’è grande mobilità. Con le dovute proporzioni, si trovano più gelatieri emergenti in Langa e si scovano più carapine contemporanee sul Gargano che nella cosmopolita Milano. E in discussione non è certo la qualità, quanto una bassa propensione all’innovazione.

In compenso, e stando ai dati dell’osservatorio Sigep (organizzatore della fiera di riferimento per gli operatori del settore), sotto la Madonnina il gelato ha parecchio successo, incidendo in maniera più che proporzionale rispetto al resto d’Italia sull’aumento dei prezzi. Milano si colloca tra le città maggiormente soggette ai rincari: rispetto a tre anni fa, oggi per un chilo di gelato artigianale si può arrivare a spendere dai 5 ai 7 euro in più. Sarà complice quello stesso overtourism che, stando invece alle nostre ricerche sul campo, messe in pratica alla ricerca delle migliori gelaterie d’Italia, imbriglia la città in una staticità della carapina.

Ed ecco perché le gelaterie milanesi entrate nella nostra top 100 italiana sono solamente quattro, le stesse che ritrovate all’inizio di questo best of dedicato alla capitale della moda. A partire dal miglior gelatiere d’Italia stando a noialtri di Dissapore – che il caso vuole abbia una sede proprio a Milano, oltreché a Parma – Poi, discorrendo lungo l’elenco, troverete le altre tre gelaterie presenti nella classifica nazionale e, a seguire, tutte le altre che meritano l’attenzione degli appassionati di buon gelato artigianale.

Per un totale di 15, le migliori gelaterie di Milano secondo noi. Nota di redazione a margine, doverosa: l’assenza di Terra Gelato è una nostra presa di posizione che non ha nulla a che fare con la bontà della gelateria in questione. Inutile nascondere a voi lettori che l’avremmo inserita nella selezione nazionale, ma considerato il recentissimo accordo con Eataly – che vede l’insegna pronta all’espansione internazionale ma soprattutto meno indipendente di poche settimane fa – abbiamo stabilito di porre un limite a ciò che può considerarsi artigianale. E sempre considerando che una legge, sul gelato artigianale, non c’è. Una posizione arbitraria che, senza norme, abbiamo ritenuto ragionevole. Il gelato milanese di Terra, al momento, è squisito.

1. Ciacco Lab

Ciacco Gelateria Milano

Via Spadari, 13 – Stefano Guizzetti, aka Ciacco, ha contribuito a ridefinire il significato di gelato contemporaneo. Nato a Bergamasco nel 1982, prende la laurea in Scienze Alimentari a Parma e ci resta, per poi aprire nel 2013 un primo moderno laboratorio, cui ne seguirà uno milanese, un anno dopo. Lì cui avvia un percorso che dimostra come si possa descrivere tradizioni culturali anche attraverso sapidità, amari e umami. E lo fa attraverso il gelato. La formazione tecnica e scientifica di Guizzetti ne ha influenzato l’approccio, rigoroso e metodico, senza intaccarne la sensibilità, che si avverte nei racconti di paesaggi e nella valorizzazione delle biodiversità, attraverso un’attentissima selezione di materie prime.

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Ecco allora disegnarsi reminiscenze di pranzi della domenica nel “Ricordo di un tortello”, intesa crema di latte, uova fresche, burro da Parmigiano e salvia fritta, o suggestioni d’estate nella “Notte di fiori”, sorbetto sapido e delicato all’infuso di camomilla e capperi di Pantelleria canditi. Nel Ciacco Lab, inaugurato a Milano poco più di un anno fa, le sperimentazioni si fanno più profonde e ardite, su texture e bilanciamenti di grassi e zuccheri, dosatissimi. Slancio profondente gastronomico e padronanza della materia hanno generato la nuova linea di 17 gusti costruita attorno a botaniche della stessa famiglia. Lauracce, alloro, cannella e avocado si con-fondono in una crema intensa e piena, dai freschi sentori di oli essenziali e calda spezia. Le Rosacee danno vita ad un magnifico sorbetto in cui fragola, lampone, rosa e geranio, seppur fuse assieme, conservano acidità e profumi, in un equilibrio edonico ed estetico. E’ questo il miglior gelato d’Italia. Oltreché di Milano, naturalmente.

2. Gelateria Prossima Fermata

Gelateria Prossima Fermata Milano

Via Melchiorre Gioia, 131 – Tra le gelaterie da non perdere a Milano c’è quelle di Curzio Baraggi che, lontano dalla Madonnina, ha fatto del laboratorio del quartiere Maggiolina, via Melchiorre Gioia (doppiato da poco anche in zona Sarpi) un piccolo tempio per il gelato di qualità. La lavagna alle spalle del banco racconta nel dettaglio ingredienti delle preparazioni, calorie comprese, e colpisce anche il consumatore più esigente per l’incredibile varietà di frutta utilizzata per la preparazione di creme e sorbetti: pesche, noce e nettarine dall’Emilia Romagna finiscono in un sorbetto soffice, arioso che restituisce completamente il profumo e l’acidità del frutto.

Mano più gentile per l’esotico e delicato l’infuso di karkadè e menta, dall’alto potere rinfrescante, una manna dal cielo in queste giornate torride. Se come noi vi farete tentare pure dal Latte e Biscotti, scoprirete una magnifica crema di latte con generosa farcitura di biscotti di Prosto, specialità della Valchiavenna dal gusto unico di burro e vaniglia, che vi farà sentire felici come bambini.

3. Gnomo Gelato

Gnomo Gelato Milano

Via Francesco Cherubini, 3 – Nell’elegante quartiere Pagano, Francesca Acquaviva, Andrea Bistaffa e Marco Summonte tengono bene la testa della scena del gelato milanese con ricette a filiera corta preparate con latte di cascina e le migliori varietà di frutta (fresca e secca) d’Italia. Creme che guardano alla tradizione come il Peccato di gola (stracciatella di cioccolato al latte, caramello al burro francese con sale della Camargue e arachidi salate) o alla contemporaneità, come il Tè matcha giapponese dalle lunghe note di cardamomo. I coni rotti finiscono nel mantecatore con abbondante frutta secca, e vengono poi impiegati in golose variegature.

4. Gelateria Artico

Artico Gelateria Milano

Via Porro Lambertenghi, 15 – Maurizio Poloni del gelato s’è fatto formatore, con una scuola propria dedicata alla carapina per bene. E ne ha ben donde: le sue ricette riassumo ricerca sulla materia prima e valorizzazione della stessa. Lo si nota nei gusti a base di frutta secca, che nel caso del pistacchio viene addirittura ingrassata: olio, pepe e sale potenziano l’effetto con successo. Grande attenzione è riservata ai cioccolati e i sorbetti non deludono di certo: si provi l’avocado e lime, concentrato di sapore a basso ridotto zuccherino. Non avrete troppe scuse: le sedi milanesi di Artico sono oramai parecchie, diffuse tra Isola (quartier generale di Poloni), Duomo, Città Studi e zona Solari, la più recente insegna.

5. Gusto 17

Via Savona, 17 – Un’attività fondata quasi dieci anni fa, da tre amici uniti dalla passione per il gelato artigianale. Al primo punto vendita in zona Porta Genova si sono affiancati un successivo in zona Arco della Pace ed un delizioso corner all’ingresso di Voce il bistrot di Aimo e Nadia, in piazza della Scala. La proposta vede 16 gusti fissi più il “gusto 17”, creato ogni settimana dagli spunti arrivati dai clienti.

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Tra le creme svetta su tutte quella all’uovo di Paolo Parisi a base di latte, panna e uova del famoso allevatore di galline toscano, delicata e scioglievole il giusto. Sorbetti ben caratterizzati e su tutti quello di limone, acido e freschissimo, o di pistacchio siciliano, leggermente salato, assai setoso. Tra le gelaterie migliori, sulla piazza milanese, per ricchezza e mantecatura.

6. Pavé – Gelati&Granite

Via Cesare Battisti 21 – Il concept Pavè nasce a Milano nel 2012 e si pone come un riferimento per pasticceria e caffè di qualità. Il gelato artigianale arriverà nel 2016 ed è il cuore di due punti vendita: il primo raggiungibile con una passeggiata di dieci minuti da piazza Duomo, l’altro in Porta Romana. Della pasticceria della casa sono richiamate l’estetica e le rivisitazioni a base gelato: così potete provare il gusto tiramisù, la sbrisolona e il signature “pane, burro e 160% confettura di albicocche”.

La mano è leggera sulle caratterizzazioni del sorbetto all’albicocca e vaniglia, più decisa su una scioglievole crema di cioccolato biondo lime e sale. Non mancate di ordinare una coppetta di una intensa ricotta di bufala, ricca di scorze di limone e sapide olive candite.  Ancora più buona se si gusta al fresco su vecchie poltroncine in legno da cinema d’essai.

7. Gelateria Km Zerò

Piazzale di Porta Lodovica, 6L’insegna anticipa gli intenti: dalla prima gelateria aperta nel 2011 in centro a Carpi, Filippo Solieri sposa un’idea di gelato con filiera e lista di ingredienti corte il più possibile. E dal 2015 diffonde la sua personale idea di gelato anche a Milano, in un lindo laboratorio in zona Bocconi che tra creme, sorbetti e ghiaccioli artigianali, non manca di riservare spazio a preparazioni adatte a specifiche esigenze alimentari veg, latte e gluten free.

Limoni, pesche, mirtilli e meloni sono bio e di produttori italiani, così come il latte e la ricotta di vacca o pecora, base di creme coese, ben caratterizzate. Per capire di cosa parliamo optate per una crema al pistacchio, o fatevi rigenerare dal sorbetto bergamotto e zenzero.

8. Walli Gelateria Creativa

Piazzale Lavater – Storica gelateria artigianale, attiva dal 1954 in zona Porta Venezia, Walli ha avviato nel 2011 un nuovo corso grazie al talentuoso Andrea Zingrillo, trasformandosi in un luminoso laboratorio dinamico e innovativo.

I gelati sono preparati con prodotti stagionali sceltissimi di piccoli produttori. Al banco i gusti sono disposti ordinatamente per valorizzare bene la suddivisione: c’è una sezione “grandi classici”, dove spunta un intenso pistacchio di Bronte dalla leggera tostatura e salatura, il segmento “fuoriclasse”, con la golosa Crema Walli (crema di burro con caramello salato, arachidi pralinate), e il reparto “cioccolati”, con i monorigine del Brasile, Madagascar, Africa. Non manca il settore “sorbetti e vegan”, dove esplode completamente la creatività di un gelataio; qui si strizza l’occhio alla mixology con pompelmo e campari, ananas e menta, fino al rinfrescante fragola, limone e gin.

9. Sbam

sbam gelato milano

Federico Ozanam 13 – Che vi rechiate nel colorato laboratorio di via Federico Ozanam 13 (zona Buenos Aires/Porta Venezia) o in quello di via Giorgio Washington 60, troverete buone creme a base di latte di cascina (o vegetale) e belle ricette a base acqua, oltre che una fornita proposta di granite con ottime materie prime. Si spazia tra il classico pistacchio siciliano, di buona struttura, un goloso pane tostato con nocciole igp, fino al fondente con un’intrigante affumicatura donata dal the lapsang. Gli appassionati di aperitivi all’italiana si stupiranno per la resa dissetante del campari orange traslitterato in granita. Se ne esce felici anche per l’allegro servizio al banco.

10. Gelato Giusto

Via San Gregorio, 17 – Grandi classici, sorbetti con frutta scelta di stagione, cioccolato e spezie segnano il successo di Gelato Giusto, moderno ed essenziale laboratorio aperto da oltre dieci anni in zona san Gregorio. Creme delicate e leggere o sorbetti ispirati alla pasticceria francese: lavanda e ribes nero, rosa e lampone. E tanti gusti speciali che variano mensilmente.

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Rinfrescanti e ben riusciti gli abbinamenti a base di di the e frutti rossi, in buon bilanciamento tra tannini e note acidule.

11. Anthologia del Gelato

anthologia del gelato Milano

Via Padova, 238Anthony Sartori è un gelatiere con importante tradizione familiare alle spalle. In un moderno laboratorio a Crescenzago, quartiere della periferia nord-orientale milanese, si muove tra classicità e creatività dal 2023. Spazio a rivisitazione di dolci tipici, come il “cannolo” con ricotta di pecora siciliana e crunch di cannolo. Ancora più brillante il “Tramonto”, crema di latte con carote viola variegata con un profumato melone mantovano e carote novella di Ispica.

O il “caramello stellato”, fior di latte con infusione di anice stellato e variegature di burro salato caramellato. Gusti decisi, pure nella dolcezza. Ben fatto il lavoro di divulgazione al banco.

12. Gelateria Paganelli

Via Adda, 3Gelateria dal sapore d’antan, raggiungibile facilmente a piedi dalle stazioni Centrale o Repubblica. Gestita continuativamente dal 1930 dalla famiglia Paganelli, gode dell’affetto degli abitanti del quartiere e dei tanti lavoratori ben disposti ad aspettare anche mezz’ora per pranzare con gelati golosi e di ispirazione esotica.

Non si lesina con le spezie in tante preparazioni: dal monorigine venezuelano con anice stellato e cardamomo alla crema a base di arancia e zafferano. Persino nel pistacchio, cui si aggiunge il peperoncino. I palati meno temerari preferiranno i sorbetti di frutta di stagione: si provi allora l’impeccabile fragola di Candonga.

13. Crema Alta Gelateria

Crema Alta Gelateria

Via Fiori Chiri, 16 – Dal sodalizio tra l’imprenditore Giorgio Bulgari e il gelatiere artigiano romano Claudio Torcè nasce, nel 2020, Crema elegante gelateria a pochi passi dal cosmopolita quartiere milanese quale è City Life. Da allora si sono aggiunti altri due punti vendita accomunati dalla proposta che prevede creme, tutte delattosate per preparazioni prevalentemente tradizionali dalle consistenze corrette e materie prime scelte. Divertenti i gusti pià creativi tra cui abbiamo estratto una felice combo di banana caramellata, zafferano e limone. Severi sì, ma con stile.

14. Oslo Made in Heaven

Via Filippo Corridoni, 1 – La pasticceria più famosa di Beirut, aperta a Milano da appena un anno, merita il suo posto nella selezione di gelaterie milanesi, perché oltre alle ottime torte vede proprio nel gelato artigianale il focus della propria attività. Sono otto i gusti a rotazione, incentrati su preparazioni tradizionali d’altrove: è il caso del sognante Wild Orchid, gusto libanese per eccellenza, che si traduce in una consistente crema con polvere di orchidea selvatica, corposa e profumatissima, o del il Rose Loukoum, con lo sciroppo d’infuso di rose. La proposta prevede anche buoni sorbetti a base di frutta fresca dell’azienda di famiglia.

15. Boutique – Enrico Rizzi Milano

enrico rizzi

Via Cesare Correnti, 5 – Nell elegante atelier di Enrico Rizzi, situato nei pressi di Porta Ticinese, si cela un laboratorio a vista che produce cioccolato, macarons e gelati che strizzano l’occhio alla viennoiserie francese. Succede per esempio nella crema di litchi, rosa e lampone, con il cioccolato grezzo della Sierra Leone, dalla dolcezza naturale e dalla puntuale astringenza. Non uscite senza una coppetta di crema all’olivello spinoso, una bacca prodigiosa dai gradevoli rimandi di resina di frutta tropicali. Preparazioni che si distinguono per qualità delle materie prime ed intuizioni creative.