Come si mangia al mare? Parte seconda: la Calabria

Dopo la Riviera Adriatica, oggi Dissapore vi porta sulla costa calabra bagnata dal Tirreno. La Vela sarebbe un club nautico, sapete, di quelli solo per soci. In realtà chi lo desidera può fare la tessera à la volée. Si trova accanto al porto di Vibo Marina, nel bel mezzo del Pennello, il quartiere abusivo che occupa metà cittadina.

Lo stabilimento La Vela di Vibo Marina

Un giro di 360° su me stesso e la bella veduta italiana cambia, ecco una raffineria d’olio. Il mare comunque è invitante, specie se si è muniti della pazienza necessaria per cercarsi le calette.

I contrasti di Vibo Marina

Nello stabilimento, abbelliscono la spiaggia una tettoia in mista muratura e un tendone blu. Sotto, ci sono dei provvidenziali tavolini. Il menù cambia ogni giorno, oggi sulla lavagnetta c’è scritto “Pasta con le melanzane” (4€) e “Peperonata” (3,5€), due classici locali. Poi, Insalata mista tonno lattuga pomodori mais (4€), acqua naturale da mezzo litro (1€), panini preconfezionati compresi “Chesburger” (sic) e Hot-dog (2,5€) più le onnipresenti piadine al prosciutto.

I menù dello stabilimento La Vela

La pasta, sono Fiocchetti, è cotta bene. Buonissime le melanzane, il pomodoro è verace, nemmeno sento il bisogno della spolverata di parmigiano. Peperonata da applauso, sapore e consistenza da vera “mamma” calabrese. Buoni i peperoni, perfino le patate sono quasi croccanti. Il giorno prima avevamo mangiato con la medesima soddisfazione i Fileja, pasta artigianale tipica della Calabria, con la ‘Nduja, il salame piccante simbolo della norcineria locale. Rapporto qualità-prezzo da trasferimento immediato. Ci faccio un pensiero.

Cosa si mangia allo stabilimento La Vela di Vibo Marina