Il caro estinto, ovvero: i gelati industriali che non ci sono più e che ci mancano

Sì, lo so che a voi piace solo la birra artigianale, il pane artigianale, la pasta artigianale e il gelato artigianale. Fate bene, anche io nella lista di risoluzioni per il nuovo anno mi propongo sempre di eliminare il “cibo finto”, quello che scade a distanza di lustri, pieno di coloranti e oscenamente calorico. Ma del resto anche quest’anno non è andata un granché. Qualcuno vuole un Mars? Un’ossessione che non credo sradicherò mai è quella per il gelato industriale. Ogni anno aspetto l’arrivo dei nuovi gusti di Magnum (meglio se non apro questa parentesi, ho un rapporto molto conflittuale con il Magnum. Lo mangio e poi mi siedo a digerirlo con un senso di oppressione simile – immagino – a quello del pitone che ha mangiato la capra), e attendo con trepidazione l’estate per rincontrare i vecchi amici.

Però. Però a volte viene l’estate e loro non ritornano.

Mi piace pensare che vadano in un posto migliore, tipo il cimitero dei gusti che Ben&Jerry’s ha nel Vermont, con lapidi per ciascuno dei tipi di gelato che non sono più in produzione. Qui da noi, il lutto si porta su Internet, guardate: uno, due, tre.

Pronti per un viaggio nel passato? L’ordine è assolutamente casuale, trattasi di classifica personalissima il cui unico metro è la mia nostalgia. Per le loro strane fattezze.

Winner Taco.

Gelato alla panna, inserti di caramello e copertura al cioccolato con granella di nocciole, inserito in un biscottone in guisa di taco. Inspiegabilmente non ebbe mai successo negli Stati Uniti e nel resto d’America, dove veniva associato al popolare snack salato.

Fu quindi ritirato.

Qualcuno vuole un Cornetto Pizza?

Calippo Fizz.

Il Calippo, grazie al cielo, è vivo e lotta insieme a noi in molteplici varianti. Non così il Calippo Fizz. Vorrei parlarvene ma non saprei come, non esistono aggettivi in italiano: infatti nella pubblicità lo definivano “fizzoso” (non state a cercare sullo Zingarelli).

In ogni caso, se provassimo a descriverlo con una perifrasi, il Calippo Fizz dava sulla lingua una sensazione al confine tra piacere e fastidio, presente i massaggi shiatsu?

Il Piedone.

Stecco al cioccolato e fragola a forma di estremità umana. Non trovo traccia di ragioni per il ritiro dal mercato, tranne un tale su Internet che dice che, da bambini, quando un suo amichetto lo mangiava, gli altri gli dicevano che puzzava per prenderlo in giro. Mi sembra in effetti una spiegazione plausibile.

Una versione successiva prevedeva gelato panna e fragola zebrato + alluce ricoperto di cioccolato.

Sparito anche questo.

Magic Cola.

Del trio che comprendeva anche Fior di Fragola e Lemonissimo, il ghiacciolo alla cola è stato l’unico a soccombere.

Gli altri due ci sono ancora, seppur sottoposti a un restyling che ha abbandonato lo stile “Empire State Building” di un tempo in favore di linee più morbide.

Cari estinti anche voi?

P.S. Questo post è dedicato ad Eldoleo, testimonial e star indiscussa dei gelati Eldorado (poi acquisiti da Algida) per oltre vent’anni. Dopo un lungo declino, nel 2009 è sparito anche dal Cucciolone, per essere sostituito da una mucca in salopette. Ciao Eldoleo, ci piacevi più tu.

[Fonti: Serious Eats, Answers, Facebook, Petition online, YouTube, Giorgio Tave, Gijno, Algida, Cucciolone, immagine: Serious Eats]