Il piatto che vale il viaggio

1) Tiramisù di baccala – Bacalao island gold su passatina di fagioli della regina di San Lupo, polvere di cacao e peperoni disidratati. Ristorante Kresios – Via Palazzo, 1 – 82037 Castelvenere (BN) – Chef Giuseppe Iannotti . Comincio io perché questa cosa l’ho pensata al termine dei 16 160 chilometri percorsi in sella a uno scooter, sbagliando strada e finendo così per allungarla maledettamente. Le ambitissime tre stelle Michelin, che dovrebbero indicare le vette assolute della ristorazione internazionale, vengono tradotte nella legenda illustrata della Guida con l’espressione “vale il viaggio”.

Come se la massima soddisfazione del gurmé fosse quella, al termine del pranzo, di benedire le trasferte (così le chiamano nel gergo calcistico).

Andando nello specifico, vi sarà capitato di apprezzare a tal punto un singolo piatto, spesso di dimensione microscopica, da farvi nell’ordine, sussultare sulla sedia e una volta atterrato, pensare che quella sola portata, solo LEI, meritava tutti i chilometri che qualche ora prima stavate macinando tra mille dubbi.

Tutto cio’ per lanciare l’appello, che in tempi di trasferte collettive forzate (leggi vacanze) credo risulti gradito: Fuori il vostro piatto (con relativa paternità) che, nonostante il viaggio, il caldo torrido, il traffico… vi fa semplicemente pensare: Lo rifarei domani !