Piccola guida ai ristoranti per il fine settimana. Isole (1)

Ci avete chiesto segnalazioni di ristoranti isolani e isole siano a cominciare dal centro-nord del Paese. Sia chiaro: il nirvana della cucina non abita qui, ma le isole trovano il modo di compensare. Non fateci mancare i vostri consigli.

ACQUA PAZZA
Piazza C. Pisacane, 10 – Isola di Ponza  (LT)  tel.  0771 80643   sito

A pochi metri dai traghetti che scaricano i turisti accaldati c’è un’ottima tavola laziale. Da oltre 20 anni l’Acqua Pazza dispensa impeccabili piatti di pesce ai suoi clienti che non si fanno problemi a spendere più di 80 euro per un pasto. Il menù degustazione a 70 euro vi permette di provare i rinomati crudi, i Tagliolini con burro, alici salate, maggiorana e capperi e la Millefoglie alle mandorle. Raffinata carta dei vini e servizio in tono.

IL GIARDINO
Via Olivi, 43 – Isola di Ventotene  (LT)    tel. 0771 85020

Nonostante l’aria esclusiva, nella vicina Ventotene si fatica a trovare un corrispettivo dell’Acqua Pazza ma esiste qualche buon locale tipo Il Giardino, che accosta al pesce fresco piatti inconsueti realizzati con ingredienti locali come la Zuppa di lenticchie e i Fiori di zucca ripieni di pecorino e ricotta. Non fatevi mancare gli assaggi del pescato, la Ricciola e l’aluzza con melanzane, mozzarella di bufala e acciuga. Il conto non supera i 50 euro.

LOCANDA LORENA
Via Cavour, 4 – Isola Palmaria (SP)  tel. 0187 792370    sito

Classica cucina marinara (Spaghetti allo scoglio, gamberoni, scampi …) in una trattoria dotata di valet-parking (sì, vi traghettano dalla terraferma a bordo di un vero motoscafo veneziano). Le porzioni sono omeopatiche, il servizio ruspante e i tempi a volte lunghi, ma qui si viene per il posto (facile non scrivere location, visto?), la terrazza fiorita e i tavoli apparecchiati nella veranda. A disposizione anche qualche camere (bruttina), non a prezzi precisamente economici (euro 150,00 a notte). Al ristorante si spendono invece 60 euro.

ARCOBALENA
Via Vittorio Emanuele, 48 – Giglio Castello  Isola del Giglio (GR)  tel. 0564 806106    sito

Al Giglio, la piccola isola toscana vicino all’Argentario, le trattorie superano i posti letto ma fin dall’insegna “Vini vivi e cucina“, l’Arcobalena si distingue per l’accoglienza e per le preparazioni di pesce fresco, in estate servito nei (pochi) posti disponibili all’aperto. Piccolo e curato assortimento di etichette e vino di vitigno Ansonico (ma loro dicono Ansonaco), prodotto dai titolari sulle colline verticali dell’isola con marchio Altura. Si spendono facilmente 50 euro.

OSTERIA DEL NOCE
Via della Madonna, 14 – Marciana  Isola d’Elba (LI)   tel 0565 901284    sito

In agosto, il gastrofanatico aggredito dai turisti ripiega nella parte occidentale dell’isola, per esempio a Marciana (da non confondere con Marina di Marciana) dove Rita e Alberto nel loro ristorante al fresco della collina servono un curioso mix di cucina ligure ed elbana con piatti semplici tipo l’Acciugata al forno o la Zuppa di cozze e farro e altri più personali, vedi gli Gnocchi di castagne alle uova di pesce. Pane e paste fatti in casa, carta dei vini minima. Prenotate sempre, il conto sarà intorno ai 40/45 euro.