Ristoranti gourmet | Nel 2010 la parola d’ordine è riposizionarsi

Il Maso Franch

Dice: la cantina La Vis, proprietaria del Maso Franch, ha licenziato Markus Baumgartner, lo chef che nel giro di una stagione aveva acceso la stella Michelin sul raffinato albergo/ristorante della valle di Cembra (Trento). Mbé, da quando abbiamo deciso che un licenziamento è un fatto epocale, soprattutto nell’annus horribilis 2009? Il punto non è questo. Il punto è che la proprietà, accertato il calo dei coperti, specie a pranzo, ha deciso di cambiare rotta. Niente più ristorante gourmet ma piatti tipici trentini. Polenta e lucaniche, prezzi bassi e benservito allo chef.

Che più o meno, è la stessa cosa capitata ad altri due accreditati ristoranti della provincia di Trento. La Locanda Margon di Ravina (propretà della Cantina Ferrari), che nel 2009 ha perso la decennale stella Michelin, e il ristorante Chiesa, in Parco San Marco, riposizionato dopo aver interrotto la collaborazione con Peter Brunel, il più giovane tra gli chef stellati del Trentino.

Ora, secondo voi, cosa dobbiamo aspettarci nel 2010? Se come si dice, bastano tre casi per fare una tendenza, ci toccherà assistere a centinaia di inversioni a U? Via il sushi in salsa wasabi e dentro la lasagna? E il Maso Franch cosa ci farà adesso con l’idromassaggio ai piedi del letto e la cucina fusion? E noi, che faremo noi senza lo stimolo degli audaci, tutti costretti a riposizionarsi? Cari ristoratori, non è proprio possibile aspettare che passi la buriana?