Parlando con Sonia Valli, fondatrice insieme al fratello Maurizio di Bugan Coffee Lab, le ambizioni del loro primo locale nel capoluogo lombardo sono chiare fin dall’inizio: “se vieni a Milano devi spaccare”, afferma con entusiasmo, ed è evidente che ogni aspetto di questo nuovo tempio dello specialty coffee, in via Vigevano 15, vada in questa direzione.
Dall’architettura all’offerta, la visione di questo locale è diretta emanazione della filosofia che ha portato, nel 2014, alla nascita di Bugan: “fin dall’inizio abbiamo sviluppato una visione differente rispetto alla radicata tradizione italiana: il nostro è un modo nuovo di interpretare il caffè e vogliamo proporlo anche a Milano a tutti coloro che si definiscono curiosi. Ci piacerebbe contribuire ad accrescere la loro sensibilità verso il caffè, uno dei prodotti cardine della nostra quotidianità”.
Come sarà Bugan Coffee Lab a Milano
Questo locale milanese è il terzo della torrefazione, dopo quello primigenio in città bassa a Bergamo nel 2014 e il secondo inaugurato in città alta nel 2019, e l’offerta non ammette fraintendimenti: 25 tipologie di caffè da assaggiare in sei diverse estrazioni, dall’espresso al cold brew, e tre fasce di prezzo, dai 3,50 euro per le varietà più semplici -ma sempre diversi- per salire ai 10 euro per i più curiosi fino all’empireo del caffè, 25 euro a tazza per degustare i caffè che Bugan tosta appositamente per le gare del loro team che partecipa (spesso vincendo) alle competizioni.
L’offerta food è ridotta all’indispensabile con una proposta di lievitati dolci e salati di Signor Lievito, e sullo zucchero nel caffè c’è una politica netta: “no sugar in my coffee. L’invito, per tutti, è uscire dalla comfort zone e imparare a rispettare il caffè e il nostro palato, anche con un piccolo gesto quotidiano. È questa la differenza tra un laboratorio che fa cultura e formazione, e un esercizio puramente commerciale”, spiega Maurizio Valli.
Il compito di diffondere questa cultura è affidato al personale formato nell’Academy Bugan, la stessa in cui si preparano alcuni dei migliori professionisti italiani per le competizioni internazionali. Attraverso il loro accompagnamento, i clienti potranno scoprire attraverso i sensi, le diverse anime del caffè.
Siamo tra Darsena e Porta Genova, e il retro del locale, progettato da Mauro (De8_Architetti) e Laura (Bettinellistudio Architetti) insieme a Sonia e Maurizio, si affaccia sul retro su una tipica corte squisitamente meneghina dove, tra le mura di un futuribile struttura cubica dipinta di rosso, si sta già pensando al futuro.
Quello sarà lo spazio in cui tenere eventi e fare formazione, iniziando con gli allenamenti del team Bugan per i Campionati Italiani che si terranno durante il prossimo Sigep, e che garantiranno ai vincitori l’ingresso alle competizioni mondiali delle relative specialità, cercando di arricchire un palmarès che già include nove titoli nazionali e due podi mondiali.
Ma non si tratterà solo di un ambiente per addetti ai lavori. Una struttura così è fonte di grande ispirazione, e Sonia si lascia sfuggire un dettaglio, che è un po’ uno spoiler e un po’ il fondamento di un progetto: qui prenderà vita un “coffee omakase”. Per ora non sappiamo altro, ma non vediamo l’ora di aggiornarvi.