A Verona, dove nel 1300 c’era la corporazione delle arti e dei mestieri, oggi c’è Signorvino

La catena di enoteche con cucina trova ancora una nuova casa nella Domus Mercatorum della città di Giulietta.

A Verona, dove nel 1300 c’era la corporazione delle arti e dei mestieri, oggi c’è Signorvino

Questo ottobre vede l’inaugurazione di una nuova sede di Signorvino, che come sua abitudine non sceglie mai location di secondo piano in termini di rilievo storico e posizione urbana. Così dallo scorso giovedì potrete trovare la catena di enoteche con cucina anche nella più vivace delle piazze veronesi: Piazza delle Erbe. Per l’esattezza, il sesto locale del brand nella provincia veronese si è inseditato al piano terra della Domus Mercatorum, il luogo in cui anticamente le corporazioni delle arti e dei mestieri si riunivano per commerciare e discutere la vita economica cittadina. Ancora un esempio di come le grandi catene siano i principali attori che riconquistano illustri spazi dimenticati delle città. Ma è davvero giusto così?

Le location strategiche di Signorvino

Piazza_delle_Erbe_Domus_Mercatorum_VeronaLa Domus Mercatorum a Verona

Signorvino, concepito dal suo AD Sandro Veronesi nel 2012, è un’idea commerciale che ha avuto particolare successo. Lo testimoniano i 44 punti vendita (di cui due all’estero) dedicati alla vendita, alla degustazione e alla formazione sul vino, con accompagnamento gastronomico.

I luoghi in cui le varie sedi della catena sorgono non sono mai da poco, e occupano posizioni di rilievo nei panorami cittadini dello Stivale: Piazza Maggiore a Bologna, il Duomo a Milano, sull’Arno con vista su Ponte Vecchio a Firenze. Non poteva quindi mancare una presenza a Piazza delle Erbe nella città di Giulietta, dove Signorvino possiede già due locali, più altri tre in provincia.

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Il palazzo che ospita l’enoteca-ristorante è la Domus Mercatorum, lo splendido edificio con archi bicromi e merlatura realizzato all’inizio del 1300. Luca Pizzighella, general manager di Signorvino, spiega le ragioni dietro la nuova location: “Cercavamo da tempo un luogo che rappresentasse davvero Verona. Piazza Erbe è storia, energia e quotidianità. È il contesto ideale per incontrare i veronesi e i visitatori che vogliono scoprire il vino in modo spontaneo e conviviale”.

La ristorazione fast nei palazzi storici

Per quanto si fatichi un po’ a mettere Signorvino nello stesso calderone di altre catene ristorative (quelle che individuiamo come i fast food per eccellenza), si tratta pur sempre di un modello commerciale basato sul principio di riproducibilità a ogni latitudine.

Lo dimostra l’esistenza di oltre 40 punti vendita che, pur dando maggior rilievo alle etichette locali, sono inequivocabilmente sinonimo di ristorazione su larga scala – tanto che l’azienda fa parte di Aigrim, l’Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e Servizi Multilocalizzate lodata negli scorsi giorni anche dal ministro Lollobrigida.

Il caso di Signorvino che si installa in un palazzo dal grande valore architettonico non è affatto isolato: lo abbiamo visto con KFC, che ha aperto il più grande store europeo in un edificio storico nel cuore di Roma; è successo con Burger King, che si è impossessato di Palazzo Monteleone a Palermo; e lo abbiamo constatato persino a Salisburgo, dove proprio sotto la casa natale di Mozart si trova un supermercato Spar.

E allora vien da chiedersi se in luoghi come questi, che emanano storia da tutti i pori e sono simbolo dell’estetica delle città, non possa esserci spazio per realtà diverse; uniche, piuttosto che replicabili su larga scala, e capaci di apportare un quid in più impossibile da trovare altrove.