Ad agosto spenderemo in pizze e spritz 9 miliardi: meno di due anni fa

Pochi italiani in vacanza ma tornano gli americani: i dati sulla spesa fuori casa di quest'estate.

Ad agosto spenderemo in pizze e spritz 9 miliardi: meno di due anni fa

L’immagine che rappresenterà l’estate italiana 2025 sarà probabilmente quella dei balneari che, in pieno luglio, mostrano sconsolati ombrelloni e lettini deserti, chiedendosi che fine abbiano fatto tutti i loro clienti.

Ad aggiungere ulteriore preoccupazione a questa stagione ci sono anche i dati riguardanti le attività di ristorazione, forniti dal Centro Studi Fipe-Confcommercio, che ha condotto un’indagine su un campione di attività nelle principali destinazioni del turismo italiano: nel mese di agosto si spenderanno più di nove miliardi di euro per i consumi fuori casa, ma siamo ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia.

I numeri dell’estate in Italia

puglia-vietato-pranza-al-sacco-spiaggia

La spesa per i consumi fuori casa previsti per agosto dovrebbe aggirarsi intorno ai 9,3 miliardi di euro, divisi abbastanza equamente tra turisti stranieri (4,7 miliardi) e italiani: di questi, 5,4 miliardi saranno spesi nei ristoranti (6 miliardi includendo anche la ristorazione veloce) e 1,8 miliardi nei bar. Take away e street food assorbiranno entrambi circa 900 milioni di euro, mentre gelaterie e discoteche si spartiranno 100 milioni di euro ciascuno. Nell’ambito di sagre e fiere, infine, gli italiani spenderanno 500 milioni di euro.  Per confronto, nel 2023 la cifra era intorno a 9,9 miliardi.

Numeri che non giustificano certo entusiasmo, con gli esercenti intervistati che, alla luce dell’andamento dei mesi di giugno e luglio, vedono una stabilità rispetto al 2022 nel 42,7% dei casi, e un calo nel 41,9%, con solo il 15,3% del campione che registra una crescita, una situazione dovuta soprattutto al sempre minore numero di italiani che decidono di concedersi delle vacanze, ormai solo uno su tre, equilibrato da un ritorno di turisti statunitensi.

Le 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia del 2025 secondo Dissapore Le 100 migliori gelaterie artigianali d’Italia del 2025 secondo Dissapore

Una tendenza di cui Luciano Sbraga, vicedirettore generale di Fipe-Confcommercio è al corrente: “i dati ci dicono che il turismo internazionale potrebbe raggiungere i livelli pre-Covid, con un ritorno importante dei viaggiatori in arrivo dagli Stati Uniti. Il turismo domestico, al contrario, mostra segni di rallentamento si tratta di un trend emerso già nei mesi di maggio e giugno, quando le condizioni meteo hanno pesantemente condizionato la voglia degli italiani di spostarsi verso le località balneari, e che potrebbe avere una coda, speriamo corta, anche nei mesi successivi”.

Sempre secondo Sbraga, una conclusione positiva dell’estate potrebbe comunque essere realistica: “le aspettative per questa stagione sono quelle di centrare gli obiettivi del 2022, abbandonando l’idea (suggestiva) di eguagliare o addirittura superare i livelli pre-pandemia. I dati sui consumi dimostrano in modo inequivocabile l’importanza della ristorazione nell’economia turistica del nostro Paese”.

Un ottimismo a cui fa eco Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio: “scoprire che bar e ristoranti rappresentano un’importante voce di spesa per i consumi estivi degli italiani non è una sorpresa, ma la conferma che queste imprese sono parte integrante dello stile di vita delle persone, sia nei luoghi di vacanza che di residenza. Le nostre imprese, grazie all’impegno e alla professionalità di migliaia di lavoratori, accompagnano la quotidianità degli italiani, favorendo convivialità e condivisione sulle quali rafforzare anche i rapporti umani e rendere il Paese ancora più attrattivo ed ospitale”.