Addio ad Alessandra Balocco, la manager che difese l’azienda nel pandoro gate

È scomparsa a 61 anni Alessandra Balocco, terza generazione alla guida dell'azienda dolciaria di famiglia, che ha guidato attraverso crisi importanti, dal Pandorogate alla crisi energetica.

Addio ad Alessandra Balocco, la manager che difese l’azienda nel pandoro gate

L’industria italiana è in lutto per la scomparsa Alessandra Balocco, 61 anni, amministratrice delegata e presidente dell’omonimo gruppo dolciario, deceduta il 4 agosto dopo una lunga malattia. Una notizia che ha scosso profondamente anche la comunità della sua città Fossano, con il sindaco Dario Tallone che ha prontamente proclamato il lutto cittadino.

Alessandra, terza generazione alla guida dell’azienda fondata nel 1927, aveva assunto le redini nell’ottobre 2022, in un periodo di grande dolore per la famiglia, colpita da due gravi lutti. Pochi mesi prima aveva perso il padre Aldo, presidente onorario, e, nell’agosto dello stesso, il fratello Alberto, tragicamente colpito da un fulmine durante un’escursione.

Dai successi di Balocco al Pandorogate

alessandra balocco truck

In azienda fin dal 1990, Alessandra Balocco era una figura riservata ma cruciale per la crescita e il consolidamento del gruppo: sotto la sua guida infatti, il fatturato ha raggiunto circa 254 milioni di euro nel 2023, con prodotti esportati in oltre 67 Paesi. Ha gestito la società attraverso periodi complessi, inclusi la coda della pandemia, guerre e crisi energetiche, rivendicando la solidità di un’azienda che ha tenuto lontane le “sirene dei fondi di investimento e della Borsa”.

Alessandra Balocco ha affrontato anche affrontato con fermezza la crisi reputazionale legata all’ormai famigerato “Pandorogate“, l’inchiesta giudiziaria seguita alla campagna “Pink Christmas” promossa con Chiara Ferragni, difendendo l’azienda di famiglia con decisione e decidendo di non patteggiare.

Quanto è costato il caso Balocco a Chiara Ferragni Quanto è costato il caso Balocco a Chiara Ferragni

“Non abbiamo mai attuato pratiche scorrette. Il nostro impegno è quotidiano, a tutela della realtà che rappresentiamo”, aveva ribadito con convinzione. Ha sempre respinto ogni accusa, definendo la vicenda “oltremodo strumentalizzata” e dichiarandosi convinta di non aver “messo in atto alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori”.

La continuità della “dinastia Balocco” è ora affidata al consiglio di amministrazione, che include il marito Ruggero Costamagna e il figlio Marco Costamagna, oltre alla nipote Diletta Balocco, primogenita di Alberto, e sua madre Assunta Pinto.