Agricoltura: 200 milioni per la lotta al caporalato, la maggior parte in Puglia

L'agricoltura continua a lottare il caporalato grazie all'assegnazione di un totale di 200 milioni di euro tra i Comuni.

Agricoltura: 200 milioni per la lotta al caporalato, la maggior parte in Puglia

L’agricoltura continua la propria lotta contro il fenomeno del caporalato con la ripartizione di 200 milioni di euro ai Comuni per il “superamento degli insediamenti abusivi dei braccianti agricoli”, identificato dal Pnrr come obiettivo della “Missione 5 Inclusione e Coesione”. L’intervento, pertanto, è atto alla costruzione di soluzioni abitative dignitose e soprattutto regolari per i lavoratori del settore agricolo, e vede la Puglia come prima regione per assegnazione complessiva delle risorse.

agricoltura india ph. pixabay

La misura, come accennato, è parte di una più ampia strategia di contrasto al cosiddetto “lavoro sommerso”, e comprende il contemporaneo aumento del numero degli ispettori del lavoro; mentre i successivi provvedimenti, in accordo con le amministrazioni regionali e locali, procederanno “alla definizione delle procedure per l’assegnazione delle risorse” e all’individuazione “delle modalità per la presentazione e approvazione delle progettazioni degli interventi”.

Come anticipato in apertura, la Puglia domina la classifica della distribuzione delle risorse, che è stata redatta tenendo fede alla quota variabile di presenze di cittadini stranieri, anzianità degli insediamenti e iniziative avviate per il superamento degli insediamenti. In questo contesto, il Tacco dello Stivale vede il comune di Manfredonia (Fg) con 53,6 milioni, il comune di San Severo (Fg) con 27,8 milioni e Cerignola (Fg) con 8,8 milioni nelle prime quattro posizioni. La responsabilità di monitorare l’avanzamento degli interventi (con eventuali modifiche nel riparto delle risorse) sarà della Direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione, in coordinamento con l’Unità di missione Pnrr del ministero del lavoro.