Agricoltura, Coldiretti lancia l’allarme manodopera: mancano 100 mila stagionali

L'agricoltura italiana necessità di almeno centomila lavoratori stagionali, e Coldiretti si appella agli Sportelli Unici.

Agricoltura, Coldiretti lancia l’allarme manodopera: mancano 100 mila stagionali

I campi sono pronti di essere lavorati e la manodopera pare essere svanita nel nulla. Stando alle stime redatte da Coldiretti, all’agricoltura nazionale sono necessari almeno centomila lavoratori stagionali per garantire il corretto svolgimento delle campagne di raccolta – un’urgenza reso tanto più pressante dall’arrivo del caldo, che di fatto ha accelerato la maturazione delle colture.

agricoltura industriale

L’invito della Coldiretti, rivolto agli Sportelli Unici e alle autorità competenti, è quello di “velocizzare il rilascio dei nulla osta necessari” ai lavoratori extracomunitari per entrare in Italia “e lavorare nelle imprese agricole”. Insomma, il timore è che per colpa della burocrazia – e non per le paghe basse e i turni massacranti, che hanno fatto spostare gli stagionali verso Germania e Olanda – le imprese si ritrovino a perdere il lavoro dell’intero anno: la quota di lavoratori extracomunitari ammessi sul suolo nazionale è di 69 mila, di cui 42 mila per il settore agricolo, che però ha esibito una domanda di almeno 100 mila operatori.

“Ma con strumenti concordati con i sindacati, occorre consentire anche ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi” continua poi la Coldiretti nel chiedere “un piano per la formazione professionale e misure per ridurre la burocrazia e contenere il costo del lavoro con una radicale semplificazione che possa garantire flessibilità e tempestività di un lavoro legato all’andamento climatico sempre più bizzarro”.