Agricoltura, dalla Francia il piano per ridurre i suicidi nel settore

Dalla Francia arriva un piano di supporto psicologico volto alla prevenzione delle cause dei suicidi nel settore dell'agricoltura.

Agricoltura, dalla Francia il piano per ridurre i suicidi nel settore

I suicidi nel settore dell’agricoltura rappresentano una piaga tanto tragica quanto trascurata: basti pensare che, solamente in Francia, si contano ben 526 casi nel corso del 2016. Una crisi che ha portato all’ideazione di un piano intitolato “Prevenzione del malessere e sostegno agli agricoltori in difficoltà“, lanciato dal ministro Julien Denormandie e volto, come si può intuire, alla prevenzione dei suicidi in questo particolare settore.

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Le cause principali che portano gli agricoltori a commettere questo gesto estremo, secondo le organizzazioni che negli ultimi 18 mesi hanno collaborato al piano, sono l’isolamento, i problemi finanziari e la riduzione dei redditi, il sovraccarico di lavoro e la mancanza di riconoscimento. Il piano, che si propone di valorizzare il lavoro degli agricoltori attraverso un approccio umano e solidale, prevede l’istituzione entro la fine del 2022 di strutture connesse a enti statali che gestiranno il “malessere agricolo” in ogni dipartimento del territorio francese. Per finanziare il tutto il ministero ha decretato un aumento del 40% di un fondo di settore, che raggiungerà i 42 milioni di euro.

Come abbiamo accennato la problematica legata ai suicidi in agricoltura è ben più comune di quanto si pensi: in Italia la situazione è meno drammatica rispetto a quella francese, ma rimane comunque preoccupante; tanto che uno studio condotto dall’Istituto Nazionale delle Statistiche ha rilevato 558 suicidi tra professionisti del settore nel lasso di tempo compreso tra il 2012 e il 2017, evidenziando un’alta prevalenza di sintomi di ansia e depressione e scarso (se non nullo) accesso a servizi di tutela psicologica.

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Un mestiere, quello dell’agricoltore, che comporta complicazioni e fatiche che non conoscono lingua se non quella della terra, e anche per questo motivo è stata infatti creata una rete europea di condivisione di esperienze da tre associazioni attive nel settore della tutela psicologica: Solidarité Paysans in Francia, BAG in Germania e Agri-Call in Belgio. In particolare, quest’ultima offre supporto anche a livello economico declinando in maniera del tutto gratuita la solidarietà umana ai preziosi consigli e consulenza di esperti finanziari.