Agricoltura e pesca: in Puglia arrivano i primi aiuti da 2,2 milioni di euro

I settori dell'agricoltura e della pesca in Puglia sono messi in ginocchio dalla crisi internazionale, e dovranno affidarsi ad alcuni aiuti.

Agricoltura e pesca: in Puglia arrivano i primi aiuti da 2,2 milioni di euro

Gli aumenti dei costi di produzione legato ai rincari alle materie prime ed energia e, più recentemente, anche ai prezzi del carburante, si sta abbattendo sull’agricoltura e sulla pesca della Puglia, con numerose imprese del territorio che si trovano in condizioni di seria difficoltà. A tal proposito i rappresentanti di alcune tra le più grandi marinerie locali hanno mappato i bisogni del settore, inoltrandoli poi all’assessore al ramo, Donato Pentassuglia: la speranza è che venga approvato il provvedimento da 20 milioni di euro preparato dall’esecutivo nazionale promesso dal sottosegretario Francesco Battistoni, che porterebbe nelle casse del comparto locale circa due milioni di euro.

India-agricoltura

Si vagliano, nel frattempo, le strade per assicurare nuove iniziative nella stessa direzione: la prima guarda all’Europa e alla dotazione del Piano di Sviluppo Rurale che, partendo dalla misura 21 sul sostegno temporaneo eccezionale, introdurrebbe un “supporto forfettario, sotto forma di liquidità, alle aziende attive nella filiera, mitigando gli effetti della crisi socio-economica determinata dalla pandemia”. In questo caso, se il lasciapassare dovesse essere concesso, la speranza è quella di poter contare su di un budget che si aggira intorno ai 6 o 7 milioni di euro; pur ricordando che negli ultimi giorni la stessa Commissione europea ha chiesto agli Stati membri di indicare l’esatto impatto della crisi internazionale, e che quindi lo spazio di manovra potrebbe ancora aggiornarsi.

L’alternativa è affidarsi alle risorse del Bilancio dell’ente, che però richiederebbe il passaggio da una legge. “Il caro gasolio rischia di fermare i trattori nelle campagne, spegnere le serre di fiori e ortaggi e bloccare i pescherecci nei porti, aumentando la dipendenza dall’estero per l’importazione di prodotti alimentari”, ricorda nel frattempo Coldiretti Puglia, nel riassumere l’urgenza della situazione. “Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione”.