Agricoltura e pesca sostenibili, l’Italia e la Tunisia stringono un accordo di sviluppo

La Tunisia e l'Italia hanno recentemente stretto un accordo per sostenere lo sviluppo di sistemi di produzione agricola e pesca sostenibili.

Agricoltura e pesca sostenibili, l’Italia e la Tunisia stringono un accordo di sviluppo

Una pesca e un’agricoltura più verdi – o, per usare il termine che tanto pare andare di moda, più sostenibili. Questo, in parole povere, l’obiettivo del recente accordo stretto tra l’Italia e la Tunisia (o per essere precisi dall’Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles (Iresa) tunisina e l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics)), che per l’appunto si propone di sostenere lo sviluppo di sistemi di produzione amici dell’ambiente attraverso un supporto finanziario rivolto direttamente agli operatori privati del settore.

pesca

Alla cerimonia per la firma, avvenuta sotto l’egida dell’Unione europea presso il ministero dell’Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca della Tunisia, erano presenti il ministro dell’Agricoltura, delle Risorse idriche e della Pesca locale, Mahmoud-Elies Hamza, il direttore generale dell’Iresa, Hichem Ben Salem, e il titolare della sede Aics di Tunisi, Andrea Senatori. Nello specifico, ci si aspetta che le conoscenze tecniche e scientifiche e la rete istituzionale dell’Iresa saranno strumentali nel costruire un legame efficiente ed efficace tra il mondo della ricerca scientifica e quello del settore privato – un legame su cui costruire una transizione ecologica che parta da innovazione e utilizzo razionale delle risorse naturali.

“Crediamo fortemente al potenziale di investimenti verdi per la costruzione di una Tunisia del futuro” ha commentato a tal proposito il titolare della sede Aics di Tunisi Andrea Senatori “e siamo felici di poter promuovere una crescita economica sostenibile che passi attraverso la resilienza dei suoi attori di fronte alle crisi globali, comprese quelle portate dai cambiamenti climatici”.