Agricoltura: il caro petrolio raddoppia il costo delle semine

Coldiretti ha sottolineato che, nel settore dell'agricoltura, il caro petrolio raddoppierà il costo delle semine.

Agricoltura: il caro petrolio raddoppia il costo delle semine

Questa volta Coldiretti sottolinea il problema del caro petrolio: nel settore dell’agricoltura il record dei prezzi del petrolio potrebbe provocare il raddoppio dei costi delle semine.

Il che vuol dire poi avere un effetto a valanga lungo la filiera, fino ad arrivare ai prezzi per il consumatore finale. Coldiretti si riferisce in particolare alle quotazioni del Brent del Mare del Nord che ha superato quota 86 dollari a barile.

La crescita dei prezzi del petrolio finirà con l’influire su tutta l’economia, diminuendo anche il potere d’acquisto delle famiglie e aumentando i costi per le imprese.

Già adesso gli agricoltori hanno a che fare con rincari anche del 50% per quanto riguarda le operazioni colturali autunnali: in queste fasi, il gasolio è indispensabile per attività come l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione.

seminare

I rincari dei costi energetici si faranno poi sentire anche sul riscaldamento delle serre, ma non solo: aumentano i costi per l’acquisto dei fertilizzanti, per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione zootecnica, per le macchine agricole e per i pezzi di ricambio. Inoltre, a proposito di questi ultimi, vengono segnalati anche ritardi nelle consegne.

L’aumento dei costi dell’energia si farà sentire anche sui costi di produzione per quanto riguarda gli imballaggi, dalla plastica all’acciaio, dal vetro al legno, passando anche per i pallet da trasporti e per la carta necessaria per le etichette. Nessun prodotto agroalimentare sarà esentato da questi rincari: confezioni di latte, bottiglie dell’olio, passate, succhi, barattoli per i legumi, retine per gli agrumi…

Secondo Coldiretti quello che accadrà è che per comprare una passata di pomodoro al supermercato si spenderà di più per la confezione che non per il contenuto (più o meno lo stesso concetto espresso quando sosteneva che a Natale pagheremo di più la bottiglia che il contenuto). Per evitare ciò, Coldiretti propone di puntare sulla filiera del biometano in modo da garantire all’Italia una riserva energetica, contribuendo anche a contenere le emissioni di gas serra.