Agricoltura: in Australia campi e raccolti distrutti da un’invasione di topi

Guai nel settore dell'agricoltura in Australia: i campi e i raccolti sono stati distrutti da un'invasione di topi. I contadini sono stati autorizzati ad utilizzare esche più potenti, ma scarseggiano.

Agricoltura: in Australia campi e raccolti distrutti da un’invasione di topi

In Australia è allarme roditori: il settore dell’agricoltura è devastato da una vera e propria invasione di topi che sta distruggendo campi e raccolti. Per questo motivo il Governo ha autorizzato i contadini ad utilizzare esche più potenti, ma anche quelle normali cominciano ormai a scarseggiare.

Sono soprattutto le zone dell’entroterra del NSW e del Queensland meridionale quelle maggiormente flagellate dalla piaga dei topi: i roditori stanno provocando ingenti danni anche al fieno e grano già immagazzinati. Le speranze che le forti piogge e le temperature più fredde avrebbero ridotto il numero dei topi sono state vanificate: solo in poche zone si sono manifestati cambiamenti meteorologici tali da diminuirne il numero.

Il problema è che i topi hanno tassi riproduttivi molto alti: possono figliae già a sei settimane e possono avere una cucciolata ogni 21 giorni. Così le autorità veterinarie e il Governo hanno deciso di rilasciare un permesso di emergenza che consenta ai produttori di esche di raddoppiare la tossicità dei loro prodotti: le esche di grano conterranno il doppio di fosfuro di zinco su ciascun chicco.

Ovviamente, poi, anche gli agricoltori sono stati autorizzati ad usare queste esche potenziate, ma questi chiedono al Governo aiuti per poter sostenerne il costo. In realtà, le esche più potenti costeranno solamente un dollaro in più al chilogrammo. Ma il problema è che le esche normali già scarseggiano e la domanda aumentata ha fatto schizzare i prezzi alle stelle.

Nel frattempo, i rappresentanti di categoria, insieme alla Country Women Association, chiedono al Governo anche sostegni finanziari fino a 25mila dollari per azienda agricola, soprattutto per poter sostenere la spesa di acquisto delle esche.

Un sondaggio ha rivelato che già il 94% degli agricoltori ha dovuto comprarle, spendendo fino a 150mila dollari. Un terzo di questi, ha poi segnalato perdite di mangime e cereali fra i 50 e 150mila dollari. E questo senza dimenticare i problemi sanitari e psicologici che una simile invasione sta provocando.

Intanto Gladys Berejiklian, il premier del NSW, ha spiegato che sarà difficile riuscire a correre ai ripari: dubita che il Governo possa fare così tanto. Stanno facendo il possibile, ma si tratta della Natura alla fine e non possono far finta di essere capaci di porre rimedio a quello che è un disastro naturale.

Una cosa simile, fra l’altro, era accaduta lo scorso anno in Germania: anche qui un’invasione di topi aveva gravemente danneggiato il settore agricolo.

[Crediti | The Guardian]