Agricoltura, Janusz Wojciechowski dell’UE: “L’Europa deve produrre più cibo”

A lanciare l'allarme Janusz Wojciechowski, Commissario Ue all'Agricoltura, il quale sottolinea anche il rischio di scorte sempre più risicate di mangime per animali.

Agricoltura, Janusz Wojciechowski dell’UE: “L’Europa deve produrre più cibo”

La produzione agricola in Europa deve crescere per compensare il crollo della produzione in Ucraina a causa dell’invasione russa, inoltre sarà necessario sfamare anche i profughi.

A lanciare l’allarme Janusz Wojciechowski, Commissario Ue all’Agricoltura, il quale sottolinea anche il rischio di scorte sempre più risicate di mangime per animali. Ci sono già le prime azioni in Ungheria, dove il governo ha deciso di bloccare l’export: “Ciò non è accettabile. C’è un mercato libero dell’Unione europea, non è accettabile creare barriere di questo tipo, non sono la soluzione per rafforzare la sicurezza alimentare”.

agricoltura piante

Per far fronte all’incremento dei prezzi di energia, mangimi e fertilizzanti l’Ue si è già mossa con un pacchetto di aiuti da 500 milioni di euro per gli agricoltori europei. Ci sarà poi un sostegno all’ammasso privato per le carni suine e un quadro straordinario di aiuti di Stato, con tetto a 35mila euro per le aziende agricole, per far fronte al caro prezzi.

A fare da eco a Wojciechowski anche il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovsksis “Siamo di fronte a tre problemi: uno è la situazione che dobbiamo affrontare in Ucraina e il sostegno che dobbiamo dare agli ucraini e anche agli agricoltori per garantire una semina anche quest’anno. Poi l’Ucraina è il quinto maggior produttore di frumento al mondo, dobbiamo occuparci della mancanza a livello globale di determinati beni […] Un altro aspetto – ha concluso – è quello relativo all’accessibilità economica, e abbiamo indicato una serie di azioni dove possiamo utilizzare i fondi esistenti e procedere ad avere un aiuto alimentare per chi è più vulnerabile, perché avremo un problema di accesso da un punto di vista economico ai prodotti alimentari e quindi abbiamo bisogno di aiuti”.