Agricoltura, la proposta in Puglia: “chi ha il Reddito di Cittadinanza lavori nei campi”

È allarme manodopera per il settore dell'agricoltura in Puglia, con i raccolti che rischiano di restare a marcire nei campi.

Agricoltura, la proposta in Puglia: “chi ha il Reddito di Cittadinanza lavori nei campi”

Oltre ai problemi legati al maltempo e al rincaro dei costi di logistica e trasporto, suona un nuovo allarme per il settore dell’agricoltura: in Puglia, infatti, i raccolti rischiano di restare a marcire nei campi per mancanza di manodopera. Il grande colpevole, ancora una volta, è il Covid, che ha fermato l’afflusso dall’estero di personale.

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Si tratta di una vera e propria emergenza, con i raccolti necessari a garantire le forniture alimentari per il Paese che rischiano di andare perse. Senza il flusso di personale proveniente in primis dall’Europa dell’Est e da altri Paesi extracomunitari, il problema è tragicamente pratico: c’è il lavoro ma semplicemente mancano le braccia per portarlo a termine. In molti, addirittura, avvisano l’adattamento di strumenti più flessibili come voucher per pensionati, studenti, cassaintegrati o altri destinatari di sussidi di supporto al reddito.

Il presidente di CIA Agricoltori italiani della Puglia, Raffaele Carrabba, non ha dubbi in merito: si tratta di una situazione critica, esacerbata dall’aumento di domanda che ha portato gli agricoltori a continuare a produrre. “Non so se a breve avremo risposte dall’Europa, soprattutto per utilizzare quei ‘corridoi verdi’ che invece funzionano verso la Germania, per esempio”, ha spiegato Carrabba. “Noi abbiamo chiesto anche di poter ricorrere a chi è in cassa integrazione o percepisce un reddito di cittadinanza, ma chiaramente per farlo serve un intervento di legge”.