Agricoltura, la siccità strozza anche il raccolto di grano duro: -16%

La morsa della siccità strozza anche la produzione nazionale di grano duro: Ismea stima un calo produttivo del 16% su base annua. v

Agricoltura, la siccità strozza anche il raccolto di grano duro: -16%

Continuano i tagli produttivi determinati dalla morsa della siccità: stando alle più recenti ricognizioni eseguite da Ismea nei primi giorni di luglio, quando di fatto le operazioni di raccolta erano pressoché terminate, la produzione italiana di grano duro potrebbe essere diminuita del 16% rispetto all’anno precedente, con la carenza idrica che rappresenta di fatto la prima indiziata come colpevole del calo. Si tratta, a tutti gli effetti, dell’ennesimo danno causato dalla mancanza di precipitazioni all’agricoltura italiana – un flagello che rischia di far sfumare il 10% del PIL dell’intero comparto.

siccità

Nel calo in questione hanno anche influito la riduzione delle superfici destinate a frumento duro (-1,4% secondo le intenzioni di semina rilevate dall’Istat), anche se per l’appunto la prima responsabile rimane la siccità. Nell’ambito delle singole regioni maglia nera per la Puglia (-25%), poi seguita da Marche (-20%), Emilia-Romagna (-15%) e Sicilia (-15%). Dal punto di vista qualitativo, invece, il rapporto redatto da Isema segnala che il raccolto nazionale dovrebbe presentare buoni standard complessivi, con un contenuto proteico che di fatto si aggira tra l’11% e il 13% sulla sostanza secca. Importante notare, infine, che continua a essere molto presto per azzardare previsioni precise circa l’orientamento definito delle quotazioni: il mercato, infatti, continua a essere attraversato da elementi di criticità del tutto imprevedibili.