Irrigare i campi e le coltivazioni con acqua salata: una vera promessa per l’agricoltura, portata avanti dalla start-up saudita Red Sea Farms che ha appena raccolto 16 milioni di dollari in un doppio round di finanziamenti. Tra gli investitori figurano il ramo venture di Aramco Wa’ed, il Future Investment Initiative Institute di proprietà del governo saudita, KAUST, Global Ventures, AppHarvest e Bonaventure. I 6 milioni di dollari annunciati nel fine settimana seguono un investimento iniziale di 10 milioni di dollari che la società ha presentato nel giugno di quest’anno.
Red Sea Farms, che ha sede presso la King Abdullah University for Science & Technology (KAUST) in Arabia Saudita, sta sviluppando un sistema di coltivazione che si basa principalmente sull’acqua salata come fonte primaria di irrigazione. L’idea è di fornire più risorse per gli agricoltori in parti del mondo dove l’acqua dolce è meno abbondante. La tecnologia potrebbe inoltre ridurre l’impronta di carbonio di una struttura.
Red Sea Farms ha attualmente tre siti di coltivazione, tutti in Arabia Saudita. Il round di finanziamento aiuterà l’azienda a espandere le sue operazioni in Arabia Saudita e in altre parti del Medio Oriente, oltre a esplorare opportunità negli Stati Uniti. La start-up afferma di poter ridurre il consumo di acqua dolce nella coltivazione dei campi dell’85-90 percento attraverso il suo sistema di coltivazione.
Fonte: The Spoon