Agricoltura, secondo il ministro Stefano Patuanelli la “crisi delle materie prime pesa più del Covid”

Il Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha commentato le osservazioni Ue sul Psn e spiegato che la crisi delle materie prime è la più grave per il comparto dell'agricoltura.

Agricoltura, secondo il ministro Stefano Patuanelli la “crisi delle materie prime pesa più del Covid”

Che il settore dell’agricoltura non stia navigando in acque troppo tranquille è ben risaputo. Dopo le difficoltà portate dagli ultimi due anni, segnate dall’imperversare della pandemia da Covid-19, le conseguenze dello scoppio della guerra in Ucraina hanno travolto il settore innescando una spirale speculativa sui prezzi del grano e bloccando le esportazioni russe di fertilizzanti. Una crisi in particolare, tuttavia, sta pesando più delle altre sul comparto agricolo: quella delle materie prime.

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Questa è l’idea del Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli che, nel corso di un’intervento in apertura dell’audizione informale sul Piano strategico nazionale (Psn), ha commentato le più recenti osservazioni tecniche redatte dalla Commissione europea lamentando come in queste non si tenga assolutamente conto del “rialzo dei costi energetici e delle materie prime al conflitto in corso in Ucraina”. Il ministro, nel corso del suo discorso, ha anche sottolineato come l’attuale versione del Piano strategico nazionale sia il risultato di “un difficilissimo equilibrio raggiunto tra esigenze contrapposte al tavolo di partenariato”.

“Missione del comparto è produrre cibo ed avere un’agricoltura a minore impatto ambientale” ha concluso il ministro Patuanelli. “Tutti gli strumenti messi in campo dal Psn contribuiscono alla transizione ecologica che riteniamo una opportunità e una leva di competitività. Nostra idea è arrivare a una proposta definitiva il 31 luglio, per poi avere tutti i tempi di confronto per un testo che va approvato entro il 31 dicembre”.