Gli agenti dei Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare (R.A.C.) sono stati impegnati in una serie di controlli nell’ambito della sicurezza della filiera sottoponendo alle ispezioni del caso 30 attività distribuite su tutto il territorio nazionale, e riscontrando un totale complessivo di 25 illeciti amministrativi e 6 penali; che spaziano da violazioni delle norme di rintracciabilità ed etichettatura fino all’evocazione di DOP e IGP. Al termine delle operazioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 9 tonnellate di prodotti alimentari (carni, salumi di vario tipo, prodotti dolciari, formaggi), 2.018 litri di aceto e 300 litri di vino, per un valore complessivo di mercato di circa 127 mila euro.
In particolare, si segnala il sequestro di 193 chilogrammi di salumi di vario tipo da due imprese commerciali nelle province di Torino e Modena (con tanto di denuncia per i cinque titolari per frode in commercio aggravata), il sequestro di 6.800 confezioni di prodotto a base di formaggio e 87 mila guaine riportanti l’evocazione e riferimenti all’Asiago DOP in un’industria in provincia di Venezia; altri 5.261 kg di prodotti di salumeria per mancata indicazione dell’origine della carne suina lavorata in provincia di Bolzano, Padova e Piacenza; e 2.018 litri di “Aceto di vino da Chianti DOCG”, per un valore commerciale di 11 mila euro per l’utilizzo, vietato dalla normativa sul vino, dei termini “DOC”, “DOP”, “DOCG”, e “IGP” in provincia di Imperia.
Ancora in provincia di Torino i Carabinieri hanno sequestrato 639 colombe pasquali e 2.228 etichette non conformi ai disciplinari dei marchi di tutela Pistacchio Verde di Bronte DOP e Nocciole di Piemonte IGP, mentre il titolare di un’azienda alimentare di Reggio Calabria è stato denunciato per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione. Infine, in una cantina in provincia di Salerno, sono stati sequestrati 300 litri di vino rosso privo delle indicazioni obbligatorie in etichetta e risultato in eccedenza rispetto alla giacenza contabile.