Aibi: “Mangiare pane non diventerà un lusso, ma c’è il problema dei rincari”

Aibi: "Le aziende sono impegnate a mantenere in equilibrio costi, produzione e qualità, consapevoli che il pane è l’alimento base della nostra dieta".

Aibi: “Mangiare pane non diventerà un lusso, ma c’è il problema dei rincari”

Il pane non sarà ancora un lusso, ma il problema dei rincari degli ingredienti per produrlo è reale, e non si può far finta di niente. Così si potrebbe riassumere il messaggio lanciato dal presidente di AIBI, l’Associazione Italia Bakery Ingredients aderente ad Assitol, Giovanni Bizzarri.

“Gli aumenti delle materie prime e dei carburanti, purtroppo, sono una realtà – spiega Giovanni Bizzarri, presidente di AIBI – Basta guardare gli indici Fao degli ultimi mesi per comprendere che il pane ed i prodotti da forno, giocoforza, sono le prime ‘vittime’ di questa ondata di rincari”.

Se in generale gli aumenti dei prodotti alimentari si sono attestati sul 33%, le materie prime per la produzione del pane hanno fatto un balzo in avanti ancora superiore: 41% il grano, 50% lo zucchero, oli vegetali fino al 60%. A ciò si deve aggiungere l’incremento dell’energia.

Nel frattempo, le aziende dei semilavorati della panificazione, pizzeria e pasticceria sono “impegnate a mantenere in equilibrio costi, produzione e qualità, consapevoli che il pane è l’alimento base della nostra dieta quotidiana e che la nostra filiera ha un ruolo sociale”, sottolinea Bizzarri.