Alajmo: il gruppo prende l’offerta food del campus dedicato all’innovazione, nasce J-FARM

Cinque punti di ristoro all'interno del più importante polo dell’innovazione in Europa, alle porte di Venezia: gli Alajmo partono alla guida di J Farm.

Alajmo: il gruppo prende l’offerta food del campus dedicato all’innovazione, nasce J-FARM

Il gruppo Alajmo, ormai affermata impresa della ristorazione, segna un altro colpo importante rilevando tutta l’offerta food di H-FARM Campus, il più importante polo dell’innovazione in Europa, alle porte di Venezia, che dopo la joint venture con la famiglia del fine dining diventa J-Farm.

Non uno, non due, ma ben cinque punti di ristoro si trovano all’interno del Campus fondato nel 2005 e dedicato all’innovazione e alla formazione: tutti verranno valorizzati – promettono gli Alajmo e portati al giusto “riconoscimento nazionale”.

C’è il ristorante Le Clementine, che riaprirà già sabato 20 febbraio con la nuova e ambiziosa proposta gastronomica curata da Massimiliano Alajmo che sarà “una distillazione di genuinità che coniuga l’ospitalità con il piacere rassicurante della naturalezza”.

C’è La Serra, cuore di H-FARM e punto di incontro per tutti quelli che ci lavorano.C’è poi anche un negozio di alimentari pensato per i dipendenti e studenti di H-FARM ma anche per gli avventori esterni, il Corner In.Gredienti.

E c’è la pizzeria Al4, che torna sul sentiero (più sicuro) della pizza “classica” dopo l‘esperimento sulla pizza veneziana al vapore, studiata per AMOR. E, a proposito di pizza al vapore, c’è la notizia che AMOR Milano, il locale “fast-casual” della famiglia Alajmo al 10 di Corso Como si trasferirà proprio all’interno di H-FARM, in una struttura molto grande che consentirà di ospitare un maggior numero di persone. I

nsomma, una prova imprenditoriale e culinaria sicuramente impegnativa, ma di cui gli Alajmo paiono entusiasti: ““Da tanto tempo con Massimiliano volevamo poter intervenire nella cultura alimentare dei ragazzi che un domani saranno i clienti e la società del futuro”, spiega Raffaele Alajmo.