In Alaska è stata aperta la caccia. Ma no, cosa avete capito, non a qualche animale, stiamo parlando della caccia ai frigoriferi portatili di lusso. Eh sì, perché la gente locale si sta dilettando a recarsi in spiaggia nella speranza di trovare uno dei refrigeratori arenatisi sulla battigia dopo che sono caduti in mare da una nave cargo. Inoltre pare che anche per i prossimi mesi, in diverse spiagge del mondo, sarà possibile avvistare queste prede.
Come va la caccia ai frigoriferi sulle spiagge dell’Alaska?

Era l’ottobre 2021 quando, a causa di un incidente (c’era anche il mare mosso), la nave cargo Zim Koingston si era fatta scappare nell’oceano parte del suo carico. I container in questione contenevano sia frigoriferi portatili di lusso di marca Yeti (niente a che vedere con quelli che ci portiamo normalmente in spiaggia per mangiare qualcosa mentre prendiamo il sole), sia refrigeratori normali.
Fin qui tutto ok, i soccorsi erano arrivati per aiutare la nave (c’era stato anche un principio di incendio a bordo), ma nessuno poteva immaginarsi quello che sarebbe successo nei mesi successivi. Il carico perduto, infatti, al posto di andare a fondo, ha cominciato a galleggiare qua e là, finendo col tempo per arenarsi su diverse spiagge da Seattle lungo tutta l’Alaska.
Gli abitanti della zona hanno cominciato a veder comparire sulle spiagge questi refrigeratori di lusso, si parla di modelli che vanno dai 250 ai 750 euro. Nulla di strano, capita che la marea porti a riva diversi reperti. Solo che gli abitanti si sono resi conto che, nonostante una leggera usura del rivestimento esterno causata dalla permanenza in mare, i frigoriferi all’interno erano praticamente nuovi. Ed erano anche perfettamente funzionanti.
Il passaparola è stato fulmineo e così gli abitanti della zona si sono trovati un nuovo hobby: la ricerca dei refrigeratori lungo le 6.640 miglia di costa dell’Alaska. Un cercatore di frigoriferi particolarmente attivo ha detto di averne trovati 19 di marca Yeti e diversi altri di marche differenti.
E l’azienda Yeti? Beh, hanno spiegato di aver sentito parlare di avvistamenti simili sulle coste dell’Alaska a fine 2021, quando gli abitanti del posto hanno cominciato a pubblicare le foto dei loro ritrovamenti. L’azienda ha poi aggiunto di aver perso circa 1.600 refrigeratori a causa di quell’incidente.
Il Wall Street Journal ha poi interpellato sulla questione anche l’oceanografo Curtis Ebbesmeyer. Esperto di correnti marine, l’oceanografo ha spiegato che questi frigoriferi continueranno a galleggiare intorno al mondo e che ci saranno segnalazioni di ritrovamento di frigoriferi Yeti per almeno altri 30 anni. Chissà se ne vedremo qualcuno anche qui da noi?
Ecco uno dei ritrovamenti:
In October, the #ZimKingston spilled 109 shipping containers near the WA/BC border. Debris has floated north ever since, onto beaches on Vancouver Island, then Haida Gwaii, then SE Alaska, and most recently the Kenai Peninsula (top of the Gulf of AK).
A debris thread… 1/n pic.twitter.com/f5aMWLY3D6— KUOW Public Radio (@KUOW) September 7, 2022