Alcol e tumori: nuovi studi certificano il rischio (soprattutto a seno e pancreas)

Due nuovi studi indicano correlazioni dirette tra il consumo di alcolici e l'insorgenza di due forme tumorali molto diffuse.

Alcol e tumori: nuovi studi certificano il rischio (soprattutto a seno e pancreas)

Chissà se anche stavolta qualcuno, emulo del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, si lancerà in spericolate dichiarazioni sul Made in Italy sotto attacco, sulla demonizzazione del vino o sui benefici del consumo di alcol in un’alimentazione bilanciata.

Ribadendo che le recenti campagne salutistiche da parte dell’Unione Europea e degli Stati Uniti hanno come obiettivo l’alcol etilico in quanto tale e non certo la cultura enologica, sono emersi nuovi dati che invitano a una riflessione più profonda sul consumo di alcolici, confermando il loro ruolo come fattore di rischio per lo sviluppo di gravi patologie.

Due ricerche, in particolare, hanno rafforzato il legame tra l’assunzione di bevande alcoliche e l’insorgenza di due forme tumorali molto diffuse: il cancro del pancreas e quello al seno.

Gli studi sulla correlazione tra alcol e tumori

bicchieri alcolici

Il primo studio, coordinato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), ha analizzato i dati di quasi 2,5 milioni di persone per un periodo medio di 16 anni, fornendo un quadro allarmante sul tumore del pancreas: l’analisi ha rivelato che “10 grammi al giorno di alcol (l’equivalente di meno di un bicchiere di vino) sono associati a un incremento del 3% circa del rischio relativo di sviluppare il tumore del pancreas”.

È importante sottolineare che anche un consumo considerato moderato, definito come 15 grammi al giorno per le donne e 30 per gli uomini, può aumentare significativamente le probabilità di ammalarsi: come spiega Pietro Ferrari, tra gli autori dello studio, “i risultati rafforzano l’idea che anche un consumo non eccessivo di alcol può contribuire allo sviluppo del tumore del pancreas”.

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Un secondo studio, condotto in Italia su oltre 3.700 donne e pubblicato sulla rivista “Breast Cancer”, si è concentrato sul tumore al seno, il più diffuso nel nostro paese, e i risultati hanno mostrato una correlazione diretta tra l’abuso di alcol e la tempistica di insorgenza della malattia. I ricercatori hanno osservato che “il consumo elevato di alcolici accelera la comparsa di una lesione rispetto all’uso nullo o moderato”, quantificando questo anticipo in circa quattro mesi.

A destare ulteriore preoccupazione sono le nuove abitudini di consumo, sempre più slegate dai pasti tradizionali: fenomeni come il “binge drinking“, ovvero l’assunzione di grandi quantità di alcol in un breve lasso di tempo, stanno diventando comuni, specialmente tra i più giovani.

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Una questione che solleva interrogativi urgenti, come la possibile correlazione con l’aumento dei casi di tumore al seno nelle giovani adulte, una domanda che, sebbene ancora senza una risposta definitiva, richiede ulteriori approfondimenti scientifici, con la speranza che la consapevolezza di questi rischi conduca ad un consumo più responsabile e informato.