Alcolici, cresce l’export europeo (+24%): gli Stati Uniti rimangono il mercato principale

Secondo gli ultimi dati diffusi da Spirits Europe le esportazioni di alcolici dell’Ue sono aumentate del 24% nel 2021.

Alcolici, cresce l’export europeo (+24%): gli Stati Uniti rimangono il mercato principale

Con il caro bollette che bussa alla porta pare che alzare il gomito sia diventato un rifugio sempre più frequentato: secondo la più recente pubblicazione diffusa da Spirits Europe, infatti, le esportazioni di alcolici europei sono aumentate del 24% nel 2021, raggiungendo il valore complessivo di 8,46 miliardi di euro – una tendenza decisamente marcata e dovuta soprattutto alla rimozione (o semplice allentamento) di molte delle restrizioni legate al Covid-19. Interessante notare, in questo contesto, che di fatto gli Stati Uniti continuano a confermarsi come primo mercato di esportazione per le etichette del Vecchio Continente (con un valore di 3,26 miliardi di euro); mentre il resto dei piani alti della classifica è occupato da Cina, Regno Unito e Singapore.

vino

Come accennato, il 2021 è stato segnato in primis dalla rimozione di molte delle misure originariamente introdotto per contenere la diffusione della pandemia, ma ci sono anche altri fattori – seppur meno vistosi – che hanno contributo a una crescita così notevole: si segnala, ad esempio, la rimozione dei dazi statunitensi e la maggiore domanda in Asia, alimentata da un eccezionale performance in Cina. Buttare l’occhio verso il futuro, tuttavia, restituisce un quadro complicato e tutt’altro che prevedibile: gli aumenti ai prezzi delle materie prime e dell’energia, aggravati dalla guerra in Ucraina, la morsa della siccità (che nella fattispecie del vigneto italiano è stata relativamente sconfitta, ma che continua ad attanagliare altri Stati membri) e le previsioni sulla crescita dell’inflazione fanno preoccupare gli esperti.

“Il ruolo della politica commerciale sarà fondamentale nel sostenere la ripresa economica e la diversificazione commerciale” ha commentato a tal proposito Manu Giró, presidente di Spirits Europe. “Contiamo sui leader dell’Ue per accelerare l’agenda commerciale bilaterale, intensificare gli sforzi per eliminare le barriere di accesso al mercato e continuare supportare i nostri prodotti di qualità in tutto il mondo attraverso attività di promozione”.