Alimentari, cresce il carrello della spesa: le vendite al dettaglio salgono dell’1,2% in valore

Nel mese di luglio sono aumentate le vendite in valore al dettaglio dei beni alimentari, ma la crescita in volume risulta rallentata.

Alimentari, cresce il carrello della spesa: le vendite al dettaglio salgono dell’1,2% in valore

Il mese di luglio 2022 ha fatto registrare una crescita pertinente alla congiunta economica nell’ambito delle vendite al dettaglio, sia nel settore dei beni non alimentari che in quello dei beni alimentari. Più precisamente, secondo i dati elaborati dall’Istat, si segnala un aumento dell’1,3% in valore e dell’1,4% in volume per la prima categoria; mentre la spesa dei cittadini italiani per il cibo mostra una crescita dell’1,2% in valore accompagnata tuttavia da un aumento di appena lo 0,5% in volume. Si tratta, di fatto, di uno degli effetti degli aumenti generali dei prezzi dei prodotti e del galoppare dell’inflazione, che fondamentalmente determina una spesa maggiore per un “bottino” più modesto.

Scontrino spesa

A tal proposito, considerando il trimestre che va da maggio a luglio, le vendite dei beni alimentari fanno segnalare una decisa crescita in valore (+2,7%) ma un dato del tutto stazionario in volume. Addirittura, su base tendenziale, le vendite al dettaglio complessive (quindi comprendenti sia prodotti alimentari che non) sono aumentate del 4,2% in valore e diminuite dello 0,9% in volume (di nuovo, chiaro sintomo delle forti pressioni inflazionistiche); con i beni alimentari che addirittura, pur registrando una notevole crescita in valore (+6,1%), vengono colpite da una decisa flessione in volume (-3,6%).

Segnaliamo, infine, che rispetto a luglio 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per la grande distribuzione (+7,3%) e il commercio elettronico (+20,6%) mentre non subisce variazioni per le imprese operanti su piccole superfici e diminuisce per le vendite al di fuori dei negozi (-1,5%).