Alle Eolie un pacco di biscotti costa 6 euro: emergenza o speculazione?

La situazione dei prezzi sulle isole Eolie sembra ormai insostenibile, tanto da aver reso necessario un intervento del Codacons.

Alle Eolie un pacco di biscotti costa 6 euro: emergenza o speculazione?

La situazione dei prezzi alle isole Eolie è fuori controllo, tanto da imporre l’intervento della Codacons: il Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori denuncia una situazione non più sostenibile, problematica tanto per i turisti quanto per i residenti, e che sta rendendo problematico l’acquisto di beni e servizi essenziali, con risvolti negativi su tutta l’economia isolana.

I prezzi folli sulle isole

supermercato

Principali imputati per i rincari sono i collegamenti navali verso verso le isole, che negli ultimi anni hanno visto una diminuzione del numero di corse del 25%, accompagnato da un aumento dei prezzi del 56%, con gravi ripercussioni sui prezzi locali: i due esempi più eclatanti sono quelli del gas, dove una bombola è passata, nell’ultimo anno, da 18 a 23 euro, o di confezioni di biscotti arrivate ormai a quota 6 euro l’una.

Repubblica ha riportato le voci di diversi operatori eoliani dell’accoglienza, e tutte confermano la gravità della situazione: “molti turisti arrivano attrezzati con i pacchi di pasta e le bottiglie di olio nello zaino. Quest’anno spendo di più per fare la spesa”, dichiara il proprietario di un lido, e anche sul fronte della ristorazione “i ristoranti sono sempre più cari, con meno di 22 euro non mangi nemmeno un piatto di pasta semplice. Per un antipasto e un primo servono almeno 50 euro. Gli aumenti toccano tutto, dalla farina alla mozzarella”.

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Qualsiasi cosa sembra ormai diventata un lusso, e per Codacons è “inaccettabile” chiede al Governo nazionale e alla Regione Siciliana di attivare immediatamente controlli serrati, intervenire contro possibili speculazioni e tutelare i diritti delle comunità insulari e dei visitatori, e mette a disposizione dei consumatori una email e un numero WhatsApp tramite cui segnalare dove questi controllo non siano messi in opera.

Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole di Sicilia, interviene così: “è una situazione paradossale che scarica interamente sugli abitanti delle piccole isole il peso dei maggiori costi del servizio, con un aggravio intollerabile del costo della vita per le comunità microinsulari. Bisogna stanziare adeguate risorse per compensare aumenti e riduzioni di corse, restituendo equilibrio e sostenibilità alla mobilità marittima”.