Allevamenti, stop all’abbattimento dei pulcini maschi anche al Senato

Anche il Senato approva il divieto di sopprimere i pulcini maschi dal 2027, ratificando la normativa UE: ora si attende il via libera definitivo della Camera.

Allevamenti, stop all’abbattimento dei pulcini maschi anche al Senato

Anche il Senato italiano ha approvato, con un voto decisivo per la storia delle leggi sul benessere animale in Italia, lo stop all’abbattimento dei pulcini maschi entro la fine del 2026. A dicembre 2021 alla Camera dell’emendamento presentato da Francesca Galizia insieme ad Animal Equality che introduce, entro la fine del 2026, il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi, considerati un vero e proprio scarto di produzione all’interno dell’industria delle uova.

Oggi il Senato ha votato, approvando l’emendamento e quindi l’introduzione di questo divieto, che arriva sulla scia di quanto annunciato da altri paesi europei come Francia e Germania. L’emendamento è inserito all’interno della Legge di delegazione europea 2021, che è stata approvata con modifiche e torna quindi alla Camera per approvazione.

pulcini

L’emendamento votato e approvato anche in Senato prevede tempi di adeguamento alla normativa per l’aggiornamento delle procedure di lavoro e dello stato tecnologico delle imprese del settore dell’allevamento delle galline ovaiole, supportando d’altro lato l’introduzione e lo sviluppo di tecnologie e strumenti per il sessaggio degli embrioni in-ovo in grado di identificare il sesso del pulcino ancora prima della schiusa, anche attraverso politiche di incentivazione di tali tecnologie.

Nell’industria delle uova infatti, i pulcini maschi sono considerati inutili per la produzione, in quanto non sono in grado di deporre le uova, né possono essere impiegati per la carne, in quanto specie diverse dai più comuni polli broiler utilizzati dall’industria alimentare. Per questo motivo ogni anno, in Italia, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi. Triturati vivi o soffocati, i pulcini vengono abbattuti  immediatamente, entro le prime 24 ore dalla nascita, e senza l’utilizzo di tecniche di stordimento.

“Si tratta di una notizia importantissima per gli animali in Italia e davvero storica, siamo molto felici che anche in Senato si sia scelto di approvare questo emendamento che regola un aspetto critico nell’industria della produzione di uova. Gli animali sono esseri senzienti che non possono più essere solo considerati scarti industriali. L’uccisione selettiva dei pulcini maschi che avviene ogni giorno non può più essere considerata la normalità e oggi il Senato ha scelto di sostenere la nostra proposta che segue le linee dettate anche dell’Unione europea in materia di benessere animale. Le istituzioni devono impegnarsi in questo percorso fondamentale per il progresso del nostro Paese e degli animali sostenendo l’introduzione di tecnologie che sono in grado di mettere fine a questo abbattimento crudele sistematico, sulla scia di impegni e volontà già espresse anche dall’industria e dai produttori”, ha commentato Alice Trombetta, direttrice esecutiva di Animal Equality Italia.

Fonte: Animal Equality
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