Il Consorzio Alta Langa ha recentemente presentato il nuovo calice istituzionale: progettato da Italdesign e realizzato dai maestri dell’arte vetraria di Collevilca, Terra – questo il suo nome – vanta una forma unica ed elegante volta a esprimere al meglio le caratteristiche della bollicina piemontese. Si tratta di un calice che, dal piede al bevante, si declina in particolari forme trilobate ottenute con un apposito stampo in ghisa; e che di fatto rappresenta un’evoluzione del progetto del precidente calice del Consorzio – nominato Grande -, presentato esattamente dieci anni fa e portato alla luce negli stessi spazi di Italdesign.
Terra si presenta dunque come un simbolo di innovazione e coerenza verso il proprio passato; e come spiegano Nicola Guelfo e Riccardo Matera di Italdesign è stato ispirato dagli ambienti naturali dell’Alta Langa: vigne aggrappate alle colline e boschi, noccioleti e pascoli, ma anche la stessa forma della vite e dei grappoli, delle foglie e dei tralci. “Il risultato è una sintesi di estetica e funzionalità che intreccia l’eccellenza dell’Alta Langa con quella di Italdesign in un prodotto che parla il linguaggio del vino, del design, del savoir faire piemontese” ha commentato a tal proposito Giulio Bava del Consorzio. “La curiosità? Oltre a integrare tutte le caratteristiche di un bicchiere da degustazione, questo particolare calice non consente il movimento di roteazione del vino, che spesso si fa sovrappensiero, anche quando – come nel caso del nostro metodo classico – non è proprio necessario”.
Lo stesso nome non è certo stato scelto a caso: oltre a esprimere il saldo legame con il territorio d’elezione richiamando il cosiddetto Patto con la Terra, siglato idealmente nel 2018; contiene l’avverbio numerale latino Ter che di fatto rimanda alla triplicità, e tre sono le province in cui si produce Alta Langa DOCG – Asti, Cuneo e Alessandria.