Amazon e Deliveroo: per l’antitrust britannico il matrimonio non s’ha da fare

A stoppare l'acquisizione di una quota di Deliveroo da parte di Amazon l'antitrust britannico, poiché si rischierebbe di mettere in serio pericolo la libera concorrenza sul mercato del Regno Unito.

Amazon e Deliveroo: per l’antitrust britannico il matrimonio non s’ha da fare

Niente matrimonio inglese tra il colosso dell’e-commerce Amazon e quello del cibo a domicilio Deliveroo. A stoppare l’acquisizione di una quota di Deliveroo da parte della società di Jeff Bezos l’antitrust britannico, poiché si rischierebbe di mettere in serio pericolo la libera concorrenza sul mercato del Regno Unito.

Ora la palla passa ai due giganti, che entro cinque giorni dovranno convincere l’authority con delle proposte giuridicamente vincolanti. Poi la patata bollente tornerà nuovamente all’antitrust che valuterà se avviare o meno una eventuale indagine più approfondita e quindi dare l’ok all’accordo.

L’operazione di Amazon aveva già mosso preoccupazioni nei mesi scorsi, quando la Competition and Markets Authority fece un’indagine approfondita sulla questione. Due i motivi per cui l’acquisto di una quota (seppur minoritaria) di Deliveroo da parte di Amazon potrebbe essere devastante per il resto del mercato: la riduzione del numero di player nel business del food delivery; inoltre la concorrenza fra Amazon e Deliveroo (come è – giustamente – ora) farebbe solo che bene al mercato dell’acquisto e consegna online di generi alimentari, che in futuro potrebbe continuare a crescere, a beneficio anche dei clienti.

L’Authority britannica avviò un’indagine per un’operazione simile anche due anni fa, quando Just Eat stava per fondersi con la rivale Hungryhouse. Fusione che poi andò in porto. La stessa Just Eat al momento è oggetto di singolar tenzone fra il gruppo Prosus e Takeaway, che si stanno contendendo la società a suon di rilanci miliardari.