Andrea Delogu e i problemi di dress code: cacciata dal ristorante perché era in tuta

Andrea Delogu scopre le gioie e i dolori del dress code: secondo lei è stata cacciata dal ristorante perché era in tuta.

Andrea Delogu e i problemi di dress code: cacciata dal ristorante perché era in tuta

A quanto pare Andrea Delogu si è scontrata con l’ostico scoglio del dress code: la presentatrice è stata cacciata dal ristorante perché in tuta. Questo a suo dire, però: per la ristoratrice, invece, non c’era posto.

Tutto è successo quando Andrea Delogu si è presentata a pranzo in una trattoria di Roma vicina a casa. La Delogu era insieme al fidanzato Luigi Bruno ed entrambi erano in tuta in quanto appena usciti dalla palestra.

Andrea Delogu a Roma

Appena arrivati nel locale, è andata dalla signora che stava fuori e le ha chiesto se c’erano due posti per mangiare. Così, a detta sua, la signora l’ha squadrata, ha osservato anche il fidanzato e le ha detto che il ristorante era pieno, non c’erano posti. La Delogu, però, gettando un’occhiata all’interno, ha notato che il locale era vuoto.

Così si è allontanata e seguendo quanto suggerito dalla ristoratrice, ovvero di prenotare telefonicamente, ecco che, chiamando subito dopo essere stata cacciata, è riuscita a prenotare un tavolo per poco dopo. Secondo la Delogu la ristoratrice ha mentito: non li ha mandati via perché non c’era posto, ma perché erano vestiti da palestra.

Ovviamente la Delogu ha subito postato tutto sui social, ma quale sarà la verità? La ristoratrice ha davvero mandato via due clienti paganti perché si sono presentati in tuta? Che alcuni ristoranti richiedano certi dress code, è noto. Per esempio al mare molti ristoranti non ti fanno entrare se ti presenti in costume da bagno sgocciolante.

Anche la questione del ristorante vuoto potrebbe essere vista in un’altra ottica: molto spesso capita che le prenotazioni debbano arrivare da lì a poco, dunque semplicemente non ti fanno entrare perché, anche se apparentemente vuoto, da lì a un quarto d’ora magari si riempie e il ristoratore non ti fa sedere perché dovresti mangiare in fretta e furia per liberare poi il tavolo per chi ha prenotato.

È vero, la Delogu ha chiamato dopo e prenotando ha trovato posto. Ma fra la scena della cacciata, i momenti successivi di rabbia, la pubblicazione del post sul social, la telefonata, l’effettivo orario dato, non è che magari quei famosi posti prenotati hanno finito di mangiare e si sono automaticamente liberati i posti a sedere?