Viene pubblicata postuma, due anni dopo la sua morte, la guida di Anthony Bourdain “World Travel: An Irreverent Guide“.
Un progetto a cui il celebre chef e narratore del cibo stava lavorando nei mesi che hanno preceduto la sua tragica morte. Grazie al lavoro di recupero dei materiali già scritti e di audio registrati in sessioni di brainstorming fatto da parte della sua assistente di lunga data Laurie Woolever, oggi questo libro vede comunque la luce, nonostante il suo autore non sia più tra noi. World Travel è una guida di viaggio che copre 43 diversi paesi, al momento disponibile solo per il mercato anglosassone.
Dentro c’è un po’ di tutto: informazioni su dove soggiornare e su come spostarsi, ma soprattutto un punto di vista piuttosto personale che racconta il legame che Bourdain aveva con quella particolare destinazione. E ovviamente, c’è anche il cibo, che diventa filo conduttore per raccontare la cultura del luogo, che si intreccia con storie politiche e tradizioni locali. Un libro di storie, insomma, che va al di là dell’effettiva possibilità di viaggiare e mangiare fuori.
Una possibilità che uno come Bourdain – entusiasta per quanto evidentemente e profondamente tormentato – non avrebbe mai pensato di mettere in dubbio per il futuro.
[Fonte: Eater]