Antica Torino punta sull’uva nebbiolo e presenta il suo primo vino chinato

Antica Torino presenta il suo primo vino chinato: una novità per la mixology e il dopopasto distribuita da Sagna.

Antica Torino punta sull’uva nebbiolo e presenta il suo primo vino chinato

In collaborazione con Sagna.

Un ritorno all’eleganza sofisticata del passato: suona così il rinnovato successo di alcuni vini che si erano persi un po’ di moda, soppiantati magari da soluzioni più pop. Oggi si vanno riscoprendo, loro e le loro interessanti possibilità di combinazione, sia in termini di mixology che in termini di abbinamenti curiosi. Di questa categoria di prodotti fa di certo parte il Vermouth di Torino, ma anche i vini chinati, ad esempio. E proprio con un vino chinato – il primo della sua storia – si presenta sul mercato oggi Antica Torino, specializzata nella produzione di vini aromatizzati, liquori e distillati tradizionali del Piemonte.

Vermouth di Torino; Antica Torino

Accanto ai tre Vermouth di Torino (Rosso, Bianco e Dry) e all’Amaro della Sacra, prodotti secondo uno specifico disciplinare che prevede l’impiego di sole materie prime del Piemonte, Antica Torino affianca un vino prodotto con il Langhe Nebbiolo DOP 2018, perfetto da utilizzare come vino da meditazione o in accompagnamento a dolci a base di cioccolato fondente.

Avvolgente, leggermente amaricante, il Vino Chinato di antica Torino profuma di rosa, noce moscata ed erbe aromatiche. Un prodotto che richiama la tradizione piemontese del Barolo Chinato, realizzato partendo da vino Barolo Docg (ovvero da uve Nebbiolo) a cui vengono aggiunti zucchero e alcol, sotto forma di un infuso, a freddo, spezie ed erbe officinali come la china. Proprio la china, pianta che nasce in Perù, fece parte del successo di questi vini, grazie alle sue proprietà benefiche e anti febbrili che a partire dalla fine del 1800 fecero diffondere i vini chinati come elisir digestivi e curativi. Oggi invece il vino chinato diventa semplicemente un piacere, un ottimo fine pasto in accompagnamento magari a un bonet, il vero re dei dolci
piemontesi a base di cioccolato e amaretti.