Antonino Cannavacciuolo e i rimpianti da padre assente

Antonino Cannavacciuolo e i rimpianti da padre assente

Antonino Cannavacciuolo s’è commosso fino alle lacrime, raccontando i suoi rimpianti da padre assente a Mara Venier. È successo ieri su Rai Uno, durante il programma Domenica In, quando nella poltrona delle interviste s’è seduto lo chef di Villa Crespi (dove siamo appena stati per raccontarvi com’è l’esperienza in uno dei due stelle Michelin più famosi d’Italia).

Eccolo lì: un omone di due metri per due, il più imponente chef del panorama italiano, che non ti aspetti certo di veder piangere: invece, su tutto, può l’emozione e il senso di colpa nei confronti dei figli. ““Sono un padre assente, oggi è il compleanno di mia figlia Elisa e io sono qui”, racconta lo chef nel salotto di Mara, parlando della sua famiglia. “I figli so’ piezz’ ‘e core”, esordisce Antonino “però hanno beccato un papà sfortunato”. Si intuisce già che parla delle prolungate assenze dovute agli impegni di lavoro, e proprio non ci capacitiamo di come “zia” Mara incalzi la situazione, facendogli la più classica delle ramanzine: “però prenditi il tempo per stare con loro….c’hai tutto, e poi il tempo passa: quando sono così piccoli te li devi godere!”, lo rimprovera la Venier in maniera non richiesta, proprio come farebbe una suocera qualunque.

Cannavacciuolo, siamo con te.

Cucina o non cucina, qualsiasi genitore convive con i sensi di colpa perché vorrebbe passare più tempo con i propri figli, e il tempo non è mai abbastanza. E poi c’è da dire che quelli di Domenica In, evidentemente esperti nel toccare le corde emotive giuste ai propri ospiti, ce l’hanno messa davvero tutta per far crollare Golia. Per presentare Antonino Cannavacciuolo hanno infatti mandato in onda un video collage di fotografie dei suoi bambini (ne ha due, un maschio e una femmina) con tanto di musica strappalacrime firmata Elisa come colonna sonora. Ecco. Chi scrive, alta due metri come Antonino e come Antonino mamma di un maschio e una femmina, nella stessa situazione avrebbe avuto bisogno di un quintale di fazzoletti per asciugare un pianto ininterrotto.

Quindi su, chef Cannavacciuolo: oggi che per Villa Crespi è giorno di chiusura, resta a casa, prepara un piatto di spaghetti alla tua famiglia, e vedrai che il compleanno si può festeggiare anche con un giorno di ritardo.