L’emporio solidale di Aosta, il Quotidiamo, ha recentemente rivolto un appello alla popolazione nel tentativo di aumentare le donazioni di cibo: negli ultimi mesi, infatti, le conseguenze economiche determinate dal susseguirsi di due anni di pandemia e dallo scoppio della guerra in Ucraina, che di fatto hanno portato – tra le altre cose – a un aumento senza freni dell’inflazione alimentare, hanno fatto registrare un forte aumento delle richieste da parte delle famiglie che versano in condizioni più precarie.

“Gli scaffali sono quasi vuoti” ha commentato a tal proposito Giulio Gasperini, coordinatore di Quotidiamo, che ogni anno raccoglie svariate tonnellate di cibo tramite donazioni private, armadi solidali, donazioni di supermercati, Gas Aosta e altre provenienze. “I prodotti stanno paurosamente diminuendo: abbiamo un urgente bisogno di donazioni”. Nello specifico sono necessari olio, tonno, legumi, passata di pomodoro, farina, zucchero, sale, prodotti per la prima colazione ma anche per l’igiene personale e la cura della casa. Gli interessati possono donare direttamente dagli armadi solidali piazzati nei principali supermercati della zona del Comune di Aosta e nelle aree immediatamente limitrofe. “Chiediamo agli utenti di non di non inserire alimenti freschi o surgelati e di non donare pasta né omogeneizzati negli armadi solidali” ha infine precisato Gasperini.
Fonte: ANSA