Aquila, il vincitore di MasterChef Italia 10: “non chiamatemi chef”

La nostra live con in finalisti di Masterchef Italia 10 durante il Road To UltraPop Festival: protagonisti Aquila, Irene, Monir e Antonio.

Aquila, il vincitore di MasterChef Italia 10: “non chiamatemi chef”

“Sono un cuoco amatoriale, non sono uno chef“, ha specificato Aquila, vincitore di Masterchef Italia 10 in diretta con noi e gli altri finalisti durante il  “RoadTo UltraPop Festival”, prima live di preparazione al festival 100% digitale di Netaddiction, organizzato da Multiplayer, Movieplayer e LegaNerd.

Quello che poteva essere uno scontro senza esclusione di colpi, dopo le frecciatine dei nostri Top e Flop e i rancori serbati di conseguenza, in realtà è stata una simpatica chiacchierata tra amici. Una chiacchierata che ha messo in evidenza come i quattro finalisti del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy siano stati un tassello molto importante, con la loro simpatia e con le loro personalità, del particolare successo di questa edizione, che è stata l’edizione più vista degli ultimi tre anni, con un dato clamoroso anche nella finale (in onda in contemporanea con Sanremo): oltre 1 milione di spettatori e il 3,9% di share. Un’edizione che potete recuperare anche se vi siete persi, visto che le puntate sono sempre disponibili on demand su Sky. Ma intanto, torniamo alla nostra chiacchierata con i quattro finalisti di Masterchef Italia 10.

Francesco alias Aquila, vincitore della decima edizione di Masterchef, che con il suo immancabile look alla Johnny Depp, ha raccontato che lui non voleva mica essere la macchietta che ci è sembrata quando è arrivato ai casting. Nulla di costruito o studiato a tavolino, è che lui è proprio così, e il fatto che sia il Salt Bae dei noantri non esclude che possa essere anche il cuoco amatoriale più bravo d’Italia. Cuoco amatoriale, non chef: è lui stesso a rimarcare la differenza, capendo che ha tanta strada da fare.

E lo capisce anche Monir, che durante l’intervista fa Monir, con una connessione traballante e “mannaggia che non me chiappa il telefono”, nonostante sia a Milano e non in una grotta sperduta chissà dove. Però a Monir gli si perdona tutto, perché lui è alla fine uno dei personaggi chiave di questa edizione del cooking show, che senza di lui sarebbe stata decisamente meno divertente. Anche lui, con la modestia che lo ha sempre caratterizzato, racconta quanta strada ancora deve fare nel caso voglia farsi largo in una cucina professionale. Anche se il menu che avrebbe presentato alla finalissima, e che ci racconta durante quest’intervista, tra ravioli ripieni al ragù di lumaca e bistecca di canguro, non sembrava niente male.

L’unica che a un certo punto si sbottona su possibili progetti futuri, in quello che è certamente un anno particolare pure per vincere Masterchef, è Irene, che ci dice di avere un libro nel cassetto. Chi ha un libro già sugli scaffali delle librerie (e alla seconda ristampa) è Aquila, che tutto soddisfatto mostra la copertina del suo “My Way. Zio Bricco Che Ricette!”.

Ma quello di cui durante l’intervista potevamo essere più preoccupati era Antonio, che chissà se si è legato al dito le frecciatine lanciate durante i Top e i Flop. Avrebbe approfittato di questa diretta per vendicarsi? Ebbene, che ci crediate o no, alla fine Antonio è stato il più sorridente di tutti, con una grande capacità di stare al gioco e allo scherzo. Gioco che peraltro, durante questa intervista, per poco non l’ha portato a lanciarsi in una performance di tektonik.

Se vi siete persi tutto questo, sappiate che potete guardarlo in ogni momento su Youtube a questo link:

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Il prossimo appuntamento è oggi pomeriggio, ospite il regista Giovanni La Parola. Poi altre live di avvicinamento, fino al 21 marzo, data di inizio dell’UltraPop.