Arriva l’esperto dell’analcolico: riuscirà a far decollare il mercato del No-Lo?

In Italia si ne parla molto di no alcool e low alcool ma ancora il mercato non parte, e un'azienda decide di dotarsi di una figura specifica.

Arriva l’esperto dell’analcolico: riuscirà a far decollare il mercato del No-Lo?

Quello del cosiddetto “No-Lo”, no alcool e low alcool, è un settore che in Italia sta vivendo una contraddizione evidente: da una parte una comunicazione che dipinge il bere analcolico o a basso contenuto di alcool come una rivoluzione il cui volano è la Genz, particolarmente attenta a salute e sobrietà, il tutto sostenuto da sondaggi entusiasti, dall’altra una quota di mercato che resta risibile, anche a causa della cronica carenza di offerta e preparazione del personale là dove questa rivoluzione dovrebbe partire concretamente, ovvero bar e locali.

Qualcuno ha finalmente pensato di intervenire proprio su questo punto nevralgico, dotandosi di un professionista specializzato: è la distilleria Castagner, fondata nel 1996 dall’enologo Roberto Castagner e che oggi vanta un fatturato di 15 milioni di euro, che fa creato la figura dello “Zero Specialist”, con l’intento di portare non solo supporto commerciale ma anche formazione e consapevolezza a chi, da dietro al bancone, vive quotidianamente questo periodo di forti cambiamenti nei consumi.

Lo Zero Specialist

Zero SpecialistDaniele Candosin, Zero Specialist di Distilleria Castagner

Lo stesso Castagner spiega la sua idea: “puoi fare un grande prodotto, studiando e selezionando le botaniche migliori, riducendo persino gli zuccheri… ma se non riesci a spiegarlo nessuno lo ordinerà”, un vuoto che lo Zero Specialist dovrebbe colmare: “un barman che spiega come preparare, servire e raccontare i cocktail analcolici con i nostri nuovi prodotti Zero Alcol”.

E il primo Zero Specialist d’Italia è Daniele Candosin, che da un paio di mesi è già al lavoro sulle spiagge del litorale veneto, dove il suo lavoro sembra portare i frutti desiderati: nella sola Jesolo, in pochi giorni, ha formato il personale di oltre 40 locali tra ristoranti e bar sulla spiaggia, e i risultati sono decisamente incoraggianti.

Oltre due terzi dei locali ha successivamente ordinato i prodotti dell’azienda, con un aumento medio del 50% rispetto a una presentazione tradizionale: “i bar sentono che c’è voglia di novità, soprattutto tra i più giovani, ma un cocktail richiede tempo e mani esperte, per questo deve cambiare anche la nostra proposta dedicata a questo tipo di consumo, con un servizio diverso, formazione in loco e soluzioni che semplifichino il lavoro senza perdere in qualità”, sottolinea Castagner.

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Ovviamente l’iniziativa, lodevole dal punto di vista culturale e formativo, è soprattutto tesa alla vendita della linea di prodotti No-Lo sviluppata dall’azienda per venire incontro a questa tendenza di mercato.

Parliamo di prodotti come il Robì, aperitivo bitter analcolico e il LeonZero, amaro a zero alcool, miscelando i quali (rispettivamente 6 cl e 4 cl) si ottiene lo “Amaricano Zero”, cocktail analcolico evidentemente ispirato all’americano con note vegetali di artemisia, ortica e carciofo, la freschezza del bergamotto e l’amaro elegante di tarassaco e radicchio di Treviso.

Nell’ambito delle basse gradazioni alcoliche la gamma prevede anche dei ready to drink, cocktail già miscelati pronti da bere come il Casta Negroni, che coi suoi 9 gradi alcolici rappresenta un’alternativa ben più leggera del classico mix di bitter, vermouth e gin in parti uguali, che si attesta tra i 23 i 28 gradi.