Secondo gli esperti, gli Australiani potrebbero affrontare la peggior crisi alimentare di sempre, con una scarsità del cibo fresco a disposizione mai vista, a meno che le regole di isolamento del Covid non si allentino nei prossimi mesi. È l’avvertimento che arriva dalle aziende, che avvisano che potrebbero non essere in grado di rifornire di frutta e verdura i supermercati.
Le materie prime – dice – stanno in questo momento marcendo nelle fattorie di provenienza, e così continuerà a succedere, se non si trova una soluzione alla carenza di personale causata dalla pandemia di coronavirus. Anche in Australia, nonostante le misure molto rigide, Omicron sta facendo nuovamente impennare i numeri della pandemia, con quasi 80mila casi giornalieri. E, come in tutto il mondo, il Covid, gli isolamenti precauzionali e i limiti posti all’immigrazione stanno causando la mancanza di manodopera, con la conseguente difficoltà a portare avanti molte delle attività industriali ed economiche fondamentali.
“Dobbiamo trovare un modo per mantenere il cibo in movimento nei supermercati e garantire il cibo sugli scaffali per gli australiani”, ha detto Michael Rogers, a capo dell’Australian Fresh Produce Alliance. “Tutto ciò che è altamente deperibile sarà il più vulnerabile alle interruzioni. Ecco perché è importante per noi assicurarci che il trasporto e la logistica siano operativi e funzionanti”.