Australia, migliaia di avocado buttati via a causa dell’aumento dei costi di trasporto

Nel territorio a nord del Queensland, in Australia, gli agricoltori locali hanno scaricato migliaia di avocado.

Australia, migliaia di avocado buttati via a causa dell’aumento dei costi di trasporto

Vere e proprie montagnole di avocado, scartati proprio da coloro che li hanno fatti crescere. In Australia gli agricoltori locali sono stati costretti a buttare via migliaia di avocado nelle terre a nord del Queensland a causa di un aumento eccessivo dell’offerta di frutta e dell’impennarsi dei costi di trasporto e imballaggio. Il tutto sarebbe stato del tutto ignorato e probabilmente mai scoperto se Jan De Lai, una donna che abita nei paraggi, non avesse fotografato e poi postato su Facebook le dune di frutta scartata. Il post ha preso piede tra le comunità locali e ha perfino attirato l’attenzione di diverse testate giornalistiche, suscitando così preoccupazione per le condizioni economiche dei coltivatori locali.

australia avocado scartati

Tra i timori più comuni ha preso piede l’idea che gli agricoltori australiani non riuscissero a competere con i grandi player del mercato internazionale ma Jim Kochi, presidente di Avocado Australia, ha placato le voci dichiarando che in questo periodo dell’anno le importazioni di avocado sono azzerate. Il problema, come abbiamo già accennato, è legato a motivazioni più strettamente locali: in primis le condizioni di crescita particolarmente favorevoli hanno creato un eccesso di offerta, e inoltre i costi di imballaggio e trasporto sono più alti dei potenziali rendimenti. “Siamo tornati ai livelli in cui eravamo 20 anni fa” ha commentato Kochi a tal proposito. “C’è stata molta concorrenza tra i coltivatori e le catene, quindi il prezzo è sceso: parliamo di frutta in vendita a un dollaro quando normalmente dovrebbe essere venduta a 2, anche 3 dollari”.

In condizioni di normalità gli avocado in eccesso o di bassa qualità finirebbero in un impianto di lavorazione per essere trasformati in guacamole o altri prodotti (come le maschere per il viso), ma tutte le strutture del Queensland erano già pieni. “I nostri costi di imballaggio sono raddoppiati, il trasporto è quasi raddoppiato, tutti i costi di movimentazione sono raddoppiati” ha poi aggiunto. La soluzione, al momento, è dunque di lasciare che si trasformino in compost.