Avena, benefici e controindicazioni: perché consumare questo cereale

Avena, benefici e controindicazioni: perché consumare questo cereale

Avena, quali sono i benefici e le controindicazioni di un alimento naturale che spesso è  sottovalutato? Non lo portiamo in tavola molto spesso, eppure fa bene alla salute, grazie ai suoi grassi insaturi, alle fibre alimentari, alle vitamine, ai minerali e alle proteine che contiene.

Appartenente alla famiglia delle Graminacee ed è un cereale completo. Sono molti i benefici che possiamo sfruttare per la nostra salute. Contiene carboidrati a rallenta digestione, per esempio: assicura  energia costante per lungo tempo, senza picchi di insulina. Ma l’avena è anche ricca anche di “grassi buoni” e ha un basso indice glicemico, ideale quindi per chi soffre di diabete.

È un alimento ricco di fibre, utili per la salute dell’intestino e per tenere basso il colesterolo nel sangue. Se siete a dieta, poi, è l’alimento perfetto, perché garantisce un senso di sazietà, aiuta a bruciare i grassi e non ci fa venire fame di continuo. Contiene moltissimi sali minerali, come potassio, fosforo, ferro e calcio, che aiuta a prevenire l’osteoporosi. Senza dimenticare le vitamine, come la B, la C e la E.

Non solo la salute del corpo può trarre benefici dall’avena. Possiamo usarla anche per la cura dei capelli, grazie alle sue proprietà rinforzanti.

Quanta avena mangiare ogni giorno? Possiamo sfruttarla a colazione, nelle minestre, in ricette di torte e di biscotti. Contiene 373 kcal per 100 grammi nella versione in fiocchi. Meglio non abusarne, però: non è priva di controindicazioni. Può causare reazioni allergiche nei soggetti più sensibili alle purine contenute al suo interno e non è tollerata da chi soffre di allergia al nickel. Mangiarne troppa può favorire la formazione di calcoli renali o di gotta, ma anche meteorismo, disturbi allo stomaco, gonfiore.

È adatta ai celiaci, a patto che non sia contaminata da altri cereali.