Barilla ha deciso di mantenere la sua produzione in Russia. L’azienda ha nel Paese un pastificio a Solnechnogorsk, una città nella regione amministrativa di Mosca a circa 90 chilometri dalla capitale russa. Nel sito lavorano circa 300 dipendenti.
“La situazione attuale è che abbiamo una produzione locale per il mercato locale”, ha detto Barilla ai microfoni di Just Food. Barilla ha iniziato a vendere pasta in Russia nel 2009 e sei anni dopo ha aperto uno stabilimento nel Paese.
Secondo GlobalData, il valore del mercato russo della pasta secca è stato di 62,5 miliardi di rubli (555,7 milioni di dollari) nel 2020. Si prevede una crescita annuale del 6% tra il 2020 e il 2025.
GlobalData ha affermato che Barilla deteneva una quota dello 0,9% del mercato russo della pasta nel 2020. Nestlé, PepsiCo, Unilever, Danone, Mars e Mondelez International hanno annunciato che sospenderanno i loro investimenti in Russia, ma manterranno la produzione e la vendita di alcuni prodotti alimentari.
Altri hanno deciso di interrompere le operazioni in Russia. Il colosso lattiero-caseario Arla Foods, ad esempio, ha “avviato i preparativi per sospendere le sue attività in Russia”.