Barista di San Siro invade il campo durante il derby per protesta

Pensavate che quella dell'ultimo derby a San Siro fosse una "semplice" invasione di campo? Non avete ancora sentito la versione di Alessio, il barman dello stadio.

Barista di San Siro invade il campo durante il derby per protesta

Lo ha fatto per protestare contro il lavoro precario e lo sfruttamento dei giovani, dice: Alessio, che di mestiere fa(ceva) il barman a San Siro, è il ragazzo che durante il derby ha fatto invasione di campo.

Fanpage lo ha intervistato e si è fatta spiegare i motivi del suo gesto, che gli è costato un Daspo di cinque anni e qualche livido dovuto a un placcaggio piuttosto importante da parte degli steward dello stadio. “So di aver sbagliato”, ha raccontato il ragazzo a Fanpage, “ma l’ho fatto per una cosa importante. Era una protesta per il lavoro precario di giovani come noi che lavorano per pochi soldi e per contratti di poca durata”.

Nel suo racconto, Alessio spiega che era come al solito a lavorare allo stadio come cameriere, quando si è fermato a guardare i giocatori che stavano entrando in campo. Allora è stato malamente ripreso. Gli è stato ricordato che era lì per servire, e non poteva distrarsi e guardare la partita. E niente, ad Alessio è partito il boccino. E ha deciso di fare un atto dimostrativo: invadere il campo e mettersi a correre per liberare tutti i camerieri del mondo dalle vessazioni di clienti e datori di lavoro. “Non mi poteva prendere nessuno, se volevo potevo continuare anche altri cinque giorni a correre”, racconta nella video intervista, compiaciuto dalla sua performance atletica, ma certamente anche dalla forza con cui ha lanciato il suo messaggio sociale a reti unificate.