Bergamo, prenota cene e poi sparisce: tanti i ristoranti truffati

Un uomo, sulla quarantina, prenota cene super costose con tanto di vini pregiati e pesce fresco ma poi non si presenta.

Bergamo, prenota cene e poi sparisce: tanti i ristoranti truffati

È l’incubo dei ristoratori bergamaschi. L’identikit è quello di un uomo, sulla quarantina, che prenota cene super costose con tanto di vini pregiati e pesce fresco, ma poi sparisce. Non solo: il truffatore cerca pure di vendere degli smartphone di ultima generazione a prezzo stracciato, ma che ovviamente non verranno mai consegnati.

Diversi i ristoranti bergamaschi colpiti dall’imbroglione, come l’Opera Restaurant di Sorisole. “Ha chiesto un banchetto per trenta persone, prenotando di fatto quasi tutto il ristorante – racconta a Bergamonews lo chef Nicola Locatelli -. Ricordo bene la data della prelazione: sabato 9 marzo 2019. Si è presentato come un dirigente di un notissimo marchio che produce dispositivi tecnologici, mi aveva spiegato che si trattava di un evento aziendale e che da Milano sarebbe arrivato un pullman con trenta dipendenti. Non aveva problemi di budget, per questo ha ordinato champagne e pesce fresco”.

Dopo la prenotazione l’uomo propone allo chef uno smartphone di ultima generazione a 350 contro i 1400 euro del prezzo di listino. E nei giorni seguenti il truffatore cerca in qualche modo di rendere il tutto più credibile, continuando a contattare il cuoco per sincerarsi che tutto filasse liscio. Poi, però, qualcosa va storto: “il 9 marzo, due ore prima del banchetto, mi ha fatto una videochiamata con la quale mi mostrava un’auto ammaccata. Mi ha detto che mentre stava venendo al ristorante col direttore generale dell’azienda ha investito un ragazzino in bicicletta. Serata annullata e niente pullman. Ovviamente gli ho risposto che gli avrei comunque dovuto far pagare la serata perché si trattava di un no show annunciato solo due ore prima dell’evento e lui mi ha risposto che non c’erano problemi”.

Ma, in realtà, i problemi sono cominciati proprio in quel momento e, il giorno dopo, l’uomo ha contattato lo chef proponendo di pagare 1500 più due tablet e due smartphone. Cifra che non copriva totalmente i 3000 euro costati per preparare la serata, ma che il titolare ha comunque deciso di accettare. Purtroppo però soldi e device non sono mai arrivati a destinazione e dell’uomo non si hanno più avuto notizie.

Storie simili in altri ristoranti della Bergamasca: il One Love di Colognola, il Ristorante La Torre di Bergamo, il Saraceno di Cavernago, l’enoteca On Off di Calusco d’Adda. E tanti altri.