Bevande a basso contenuto alcolico: il mercato vale 10 miliardi di dollari

Continua a crescere il mercato delle alternative analcoliche o con poco alcol a vino e birra "tradizionali": le previsioni dicono che il consumo di queste bevande aumenterà ancora.

Bevande a basso contenuto alcolico: il mercato vale 10 miliardi di dollari

Continua a crescere il trend delle bevande a basso contenuto alcolico e di quelle alcol free, che già da qualche anno spinge il mercato in una direzione percepita come più salutista. Tornate sugli scaffali internazionali le bevande poco alcoliche, in alternativa al vino o alla birra, ora si fanno i conti con numeri fortemente in crescita.

Le vendite, dice un nuovo rapporto IWSR, hanno raggiunto in dieci mercati globali chiave (Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Sud Africa, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti) quasi 10 miliardi di dollari nel 2021, rispetto ai 7,8 miliardi di dollari del 2018. Una crescita del +6% per un segmento di mercato che oggi detiene una quota del 3,5% in volume del settore.

Minus Moonshine - Dry Drinks + Potions bevande analcoliche

L’IWSR, punto di riferimento nell’analisi dei dati sul consumo di alcol, prevede che il volume di mercato di queste bevande low alcol aumenterà ancora del +8% tra il 2021 e il 2025, a fronte di una crescita regolare del volume alcolico di +0,7% durante lo stesso periodo. “Sebbene gennaio sia diventato un mese popolare per le persone a ridurre o astenersi dall’alcol, l’interesse per le bevande analcoliche e a basso contenuto di alcol è diventato sempre più una tendenza per tutto l’anno tra i consumatori di tutto il mondo”, afferma Emily Neill, che ha realizzato il report di IWSR. “Per soddisfare questa domanda, le aziende di bevande alcoliche hanno investito molto per introdurre una serie di nuovi prodotti innovativi e molti marchi tradizionali affermati hanno recentemente sviluppato versioni a basso contenuto di alcol delle loro famose birre, vini e liquori”.

La maggiore quota del mercato ce l’hanno appunto le birre (75% in volume) con la birra analcolica che dovrebbe guidare la crescita nel periodo preso in considerazione dal report. Per quanto riguarda il vino, le previsioni dicono che andrà più forte quello con poco alcol rispetto a quello alcol free: si prevede infatti che il vino a bassa gradazione alcolica cresca di quasi il +20%, rispetto al +9% del vino analcolico.