Birra, AB InBev aumenta le vendite (+2,8%) nonostante gli aumenti ai prezzi

A quanto pare l'aumento dei prezzi al consumo non ha intaccato la domanda di birra, come mostrano i dati delle vendite di AB InBev.

Birra, AB InBev aumenta le vendite (+2,8%) nonostante gli aumenti ai prezzi

I costi delle materie prime e delle risorse energetiche sono schizzati alle stelle, causando un rialzo nei prezzi di listino della birra? No problem, tanto la gente continuerà sempre a bere. Non siete convinti? Basta dare un’occhiata ai più recenti dati redatti dagli statisti di AB InBev, che di fatto riportano un aumento del volume delle vendite del 2,8% su base annua e guadagni superiori alle attese nel primo trimestre poiché – come vi abbiamo accennato – i consumatori hanno “accettato” i prezzi più alti. Che per carità, tra caro vita, il prospetto della terza guerra mondiale e l’inflazione galoppante vuoi negarti la semplice gioia di una birretta in compagnia?

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Il colosso belga, che appena un paio di settimane fa ha deciso di interrompere la produzione di Budweiser in Russia, ha registrato aumenti in America Latina ed Europa e qualche calo nel Nord America e nella regione del Sud-Est Asiatico, ma ha comunque affermato che nel 2022 gli utili (prima di interessi, tasse, ammortamenti e ammortamenti) aumenteranno tra il 4 e l’8%, nonostante i profitti siano frenati dai costi più elevati per le materie prime. Nello specifico, i dati mostrano che i ricavi sono cresciuti dell’11,1%, mentre il core profit (EBITDA) è cresciuto del 7,4% a 4,49 miliardi di dollari, superando di fatto le previsioni medie di crescita redatte dall’azienda.

Va sottolineato che i miglioramenti più netti – come quello sul mercato europeo – sono verosimilmente legati anche al fatto che le restrizioni anti-Covid sono state allentate, favorendo dunque la riapertura di bar e ristoranti e le occasioni di socialità.